Marocco/ Oggi al voto: islamici contano su effetto Ennahada

Marocco/ Oggi al voto: islamici contano su effetto Ennahada Dopo riforma Costituzione, dovranno 'battere' l'astensionismo

Roma, 25 nov. (TMNews) - Dopo mesi di rivendicazionisocio-politiche, sulla scia di una primavera araba rimasta aimargini del paese, circa 13 milioni di cittadini sono chiamatioggi alle urne per le elezioni anticipate in Marocco. Rabat,che guarda con interesse a quanto è accaduto in Tunisia e conpreoccupazione a ciò che proprio in queste ore sta succedendo inEgitto, dovrà soprattutto superare il test del tradizionalescetticismo nei confronti della politica e delle elezioni. Non acaso, l'obiettivo è abbattere il tasso di astensionismo che inoccasione del 2007 fu del 67%. Non hanno giovato, a questoproposito, gli appelli al boicottaggio di alcuni gruppi islamicie del Movimento 20 febbraio. Una richiesta di disertare le urneche non ha scalfito la fiducia in un effetto Ennahada da partedel Partito di Giustizia e Sviluppo (Pjd), dato per grandefavorito nonostante l'assenza di sondaggi ufficiali.Il Pjd è attualmente il primo partito di opposizione con 47deputati. Dovrà superare la concorrenza di una trentina digruppi, più o meno grandi. Solo otto di questi hanno dei lorodeputati nell'attuale parlamento e solo tre possono contare suconcrete chance di successo, almeno parziale: Istiqlal,attualmente al potere; il Partito dell'Autenticità e Modernità(Pam); il Consiglio nazionale degli Indipendenti (Rni). "IlMarocco sarà islamico", è stata la facile previsione delsettimanale francofono Tel Quel, qualche mese dopo la riformadella Costituzione (l'ottava nel paese) fortemente voluta dal reMohammed VI e approvata con un sì quasi plebiscitario alreferendum dello scorso 1 luglio. "Giustizia e Sviluppo avrà ilpremier e anche il vice premier", ha detto sicuro di sé uno deidirigenti del partito, Saadeddine El Othmani.Le urne si apriranno alle 8 locali e chiuderanno alle 19. Inpalio i 395 seggi del parlamento e la guida del nuovo esecutivo.I primi risultati saranno disponibili già nella notte, mentre per l'esito definitivo del voto bisognerà aspettare le 12 di sabato, quando ci sarà un annuncio da parte del ministro dell'Interno. Tutti i partiti in lizza hanno potuto fare campagna fino alla mezzanotte di ieri, l'immediata vigilia del voto. Non ci sono stati e non ci saranno sondaggi ufficiali. Sarà l'ultima volta. Una delle leggi approvate con la nuova Costituzione, infatti, li ha istituiti a partire dalle prossime elezioni (in passato sono stati commissionati in via confidenziale dal governo a una società francese). Chi si trova all'estero, potrà votare per delega.

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