Ue/ Barroso propone 'quasi commissariamento' bilanci eurozona

Roma, 16 nov. (TMNews) - Di fronte a quella che ormai considera una "crisi sistemica" dell'area euro, la Commissione europea propone una "vigilanza rafforzata" sui bilanci pubblici con caratteristiche tali da farla apparire come un quasi commissariamento, specialmente per i paesi che ricevono aiuti. "Le decisioni finali sui bilanci resteranno là dove devono stare: ai Parlamenti nazionali", ha messo le mani avanti il presidente della commissione Jose Manuel Barroso, intervenendo alla sessione plenaria del Parlamento europeo assieme al presidente del consiglio europeo, Herman van Rompuy e al presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker. Tuttavia "se vogliamo mantenere una moneta unica dobbiamo fare di più" sulla governance economica comune, ha avvertito.E sarebbe appunto solo "l'ultima" la parola che resterebbe ai parlamenti nazionali, nel caso in cui i paesi si trovino in difficoltà tali da richiedere assistenza finanziaria ai partner Ue. Perché lo schema proposto da Barroso è quanto mai penetrante: si vuole in particolare aumentare ulteriormente le capacità di intervento dell'esecutivo comunitario nell'ambito delle procedure per deficit eccessivo, che potrebbe spingersi a imporre ai parlamenti nazionali di riesaminare in seconda lettura i bilanci già approvati, se dovessero apparire insufficienti a centrare gli obiettivi previsti.Non solo, secondo le proposte illustrate da Barroso la commissione potrà perfino avanzare direttamente proposte di emendamenti ai bilanci nazionali nel corso dell'anno, in pratica manovre aggiuntive, ove il suo monitoraggio delle finanze nazionali dovesse evidenziare la necessità di adottare di provvedimenti concreti. "Una vigilanza rafforzata porterà la Commissione a giocare un ruolo più importante in settori che finora erano di competenza esclusiva di governi o parlamenti nazionali. Ma è necessario se si vuole avere una moneta unica - ha avvertito Barroso - ci troviamo di fronte ad una crisi sistemica". (con fonte Afp)