La Lega non poteva fare di più

Vorrei fare qualche precisazione sulla lettera "Disastro Lega. Altro che lezioni" apparsa sabato a firma Piero Colombo. Sono nato nel lontano 1949 ed ho vissuto gli anni del'68 ma da parte mia non c'è mai stato tanto odio, acredine ed astio nei confronti di chi come me non la pensava.
La crisi nella quale ci troviamo (debito pubblico in primis) risale ai tempi di Forlani, Andreotti, Craxi ecc. e poi si è avvinghiata ai successivi governi come una piovra. In secondo luogo si dovrebbe sapere che i vari Draghi, Monti ecc. sono banchieri e nulla hanno fatto per non farci precipitare nell'attuale situazione.
Non è vero che che la Lega ha chiuso i microfoni di Radio Padania: provi a fare lo 0266203529 e vedrà che le rispondono. Quanto al "cerchio magico", ufficialmente non è stato da nessuno citato, a parte i giornali. Lei dice: "l'Italia sarà salva" bisognerà vedere grazie ai sacrifici di chi.
Consideri che io reputo Berlusca il "mafioso di Arcore" come a suo tempo Bossi affermò, però vorrei evidenziare che la Lega a Roma rappresenta come parlamentari l'8,3% e con questa percentuale dubito si possa fare più di tanto. Con amicizia.

Enrico Guarisco
Lipomo

Purtroppo il bipolarismno all'italiana ha trasformato la politica in tifo da stadio, con esternazioni verbali e gestuali da curva Sud. Ma mi lasci dire che se c'è un movimento che ha involgarito il linguaggio della politica, è proprio la Lega. Poi lo sdoganamento del turpiloquio verbale e gestuale ha fatto proseliti, trovando qua e là un buon numero di emulatori. Ma le parole rimangono pietre e il malcostume resta tale anche se si vincono le elezioni e cresce il numero dei maleducati.
Ciò premesso, nessuno si illuda: i debiti si sarebbero dovuti pagare anche se la Lega fosse rimasta al governo. E poi quale Lega: quella di Bossi o quella di Maroni? Prima o poi torneremo al voto e allora le cose si chiariranno.

Pier Angelo Marengo
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