L'autosilo? Destiniamolo ai giovani

Ragionando sui guai di Como il mio amico Candido ha fatto una proposta che mi sembra valida: trasformare l'ultimo piano dell'autosilo di Valmulini in un ritrovo per la gioventù, una discoteca.
 Idea forte, con una serie di ostacoli burocratici e finanziari, ma una grande idea. Con i seguenti vantaggi: rivitalizzare una porzione della struttura, "movida" in zona defilata senza disturbo ad alcuno (o quasi), con minor problema per orari lunghi, facilità di raggiungimento, possibilità di programmare un servizio trasporti mirato anche per coloro che hanno ecceduto nel bere ed facilità di parcheggio per tutti, in orari "vuoti", ma con possibili tariffe agevolate.
E' chiaro che sarebbero indispensabili interventi di modifica ed adeguamento, con un investimento ma forse, con canoni d'affitto ragionati a medio/ lungo termine, si potrebbe trovare un imprenditore del settore interessato. L'idea va metabolizzata, tralasciando i soliti primi impulsi che portano molti a dire «non è facile» o peggio «è impossibile».
Credo che i futuri amministratori cittadini, se fossero veramente di rango (e non i soliti riciclati) dovrebbero valutare ed accettare la sfida, con tempi umani e non politici, dimostrando di essere capaci di guardare in avanti. Sarei curioso di conoscere i vari pareri, motivati, dei cittadini.

Emilio Cavaleri
Como

Siamo curiosi anche noi, perché l'idea potrebbe essere interessante. Due soli timori, e non da poco: il luogo e il momento. Questa città così male amministrata, che ha buttato al vento fiumi di denaro nei giorni grassi dell'opulenza, oggi arriva stremata alla resa dei conti con una crisi che non risparmia nessuno. E la morale è un mantra senza appello: bambole, non c'è una lira.
E ben vero, però, che senza idee non si va da nessuna parte, specie quando l'orizzonte si fa scuro. E allora gettiamo questo suo sasso nello stagno, con l'augurio che possa agitare un po' le acque: chissà che non si riesca a prendere l'onda giusta.

Pier Angelo Marengo
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