Mario Grosso
Quando si passano le legislature a deliberare in materia di giustizia su provvedimenti che interessano pochi invece che tutti (a volte solo uno al posto di tutti), i risultati sono questi. Che i processi restano meno rapidi di quel che dovrebbero; le cause civili durano un'eternità; i penitenziari risultano sovraffollati e invivibili. L'assurdo è che ce ne sono di nuova costruzione, ma lasciati a metà o a trequarti della fase edificatoria; che alcuni, dopo essere stati aperti, hanno in tempi stretti subìto la chiusura per complicate (misteriose) ragioni; che mettere il detenuto nella condizione di scontare la pena civilmente dovrebbe essere uno dei capisaldi della Repubblica mentre è il fragile puntello di un'idea solo di quando in quando riportata alla superficie dell'interesse politico. In quale agenda elettorale si privilegia l'argomento carceri?
Max Lodi
© RIPRODUZIONE RISERVATA