Il caso Eluana, un titolo forte contro l’ipocrisia

Il perché di una scelta consapevole

Che peccato questo titolo: «I giudici: Eluana deve morire» grossolanamente errato, che non so se denoti frettolosità o altro. Eluana non deve, Eluana  può morire. Il verbo potere denota una facoltà che può essere esercitata o no, il verbo dovere impone un atto privo di alternativa.
E se il padre, ottenuta giustizia, dovesse cambiare idea? E non è un giuoco di parole. Infatti nel sottostante sommario si usa correttamente il verbo potere. Bene hanno fatto il Corriere della Sera e il Giorno a titolare " Eluana può morire ". Il titolo della Provincia dà una notizia inesistente.
Come lettore dico: peccato.

Alberico Fumagalli
Merate


No, caro Fumagalli. Dietro quel titolo non c’è frettolosità o altro, né è stato fatto per errore. Quel titolo, riconosciamo che è un po’ forte, è un modo per dire no all’ipocrisia imperante. Altri giornali hanno scritto «Eluana può morire», come se si trattasse di un’ipotesi. Lei lo sa - come lo sanno tutti - che si è arrivati a questo punto, con l’ultima sentenza della Cassazione, non per rivendicare una libera scelta ancora da compiere, ma per metterla in atto, per renderla concreta con atti esecutivi. Ribadiamo dunque la validità del titolo «Eluana deve morire»: tra virgolette, per attribuire questa decisione ai giudici che hanno accolto la richiesta di BeppinoEnglaro, papà di Eluana. Alla fine di un percorso di grande sofferenza, che merita tutto il nostro rispetto, il padre diEluana ha deciso che per adempiere alla volontà della figlia si deve porre termine alla sua vita, interrompendo l’alimentazione e l’idratazione per sondino.
Forte di questo convincimento, cioè di fare la volontà della figlia, BeppinoEnglaro non ha chiesto alla giustizia italiana di poter decidere se staccare o no il sondino. La sua richiesta - accolta dai giudici - è di «staccare la spina», perché se si vuole rispettare la volontà diEluana questo atto «si deve» fare (non «si può»). Quindi i giudici, accogliendo la richiesta della famiglia, di fatto hanno deciso che Eluana «deve morire». Chi ha scritto che ora Eluana «può morire» cade all’ipocrisia perché con quel "può" induce chi legge a pensare che la decisione definitiva sulla vita diEluana non sia stata ancora presa. Mentre la realtà è che ora lei sarà portata in una struttura sanitaria che ha accettato di accoglierla per gli ultimi giorni della sua vita.

Bruno Profazio

© RIPRODUZIONE RISERVATA