Bollani, il sultano dello swing

Il pianista che passa con disinvoltura dal palcoscenico di Riondino e della Banda Osiris a quello del Gewandhaus di Lipsia con Chailly sarà domenica 14 novembre al Teatro Sociale di Como con l'atteso concerto al pianoforte che porta il titolo della sua tournée e dell'incisione discografica  “Piano solo”

Il Gran Visir del Sultanato dello swing, colui che passa con disinvoltura dal palcoscenico teatrale di Riondino e della Banda Osiris a quello del mitico Gewandhaus di Lipsia con Chailly, in una parola: il pianista Stefano Bollani sarà domenica 14 novembre al Teatro Sociale di Como con l'atteso concerto al pianoforte che porta il titolo della sua tournée e dell'incisione discografica  “Piano solo”. Aslico e Sociale promettono l'inaspettato, dalla maggiore icona italiana della trasversalità musicale alla tastiera: saranno i “nostalgici ricordi”, Bach o improvvisazioni su un frammento suggerito dal pubblico (uno dei pochi che si sia offerto in tal senso, sotto la bicentanaria volta affrescata del teatro comasco, è stato nel lontano 1837 un certo Franz Liszt...)
Dopo il diploma accademico al Conservatorio di Firenze nel 1993 e una breve esperienza pop con Irene Grandi, Raf e Jovanotti, Stefano Bollani è diventato velocemente uno dei jazzisti italiani più apprezzati da critica e  pubblico, suonando con musicisti del calibro di Gato Barbieri, Lee Konitz, Pat Metheny, Michel Portal, Enrico Rava, Paolo Fresu, Richard Galliano, Han Bennink e Phil Woods e definendo sempre più il proprio stile particolarmente eclettico, ricchissimo di citazioni musicali, fatto di simpatia e improvvisazioni a stretto contatto con il pubblico spesso accompagnate in collaborazioni originali come quelle coi cantautori  Massimo Altomare e Bobo Rondelli, fino agli spettacoli teatrali con l'attore David Riondino e la Banda Osiris o le apparizioni televisive e radiofoniche. Già nel 1998 Bollani vince il premio della rivista Musica jazz come miglior nuovo talento, premio conferitogli anche dalla rivista giapponese Swing journal (New Star Award) nel 2003, anno in cui  la rivista inglese Mojo segnala il suo disco Smat Smat come uno dei migliori dell'anno. Nel 2007 Bollani vince il prestigioso Hans Koller European Jazz Prize come migliore musicista europeo dell'anno.
Nel 2008 riceve, insieme ad Enrico Rava, una Nomination come Best Jazz Album per "The Third Man", agli Italian Jazz Awards 2008 "Luca Flores".
Nel 2009 ha collaborato, fra gli altri, con Chick Corea proponendo un duo pianistico senza precedenti in varie città d'Italia. Contemporaneamente ha tenuto quattordici concerti con l'evento intitolato "Carioca". A febbraio 2010 è uscito il suo primo libro di spartiti, che inaugura la collana Carisch Jazz dell'omonima, storica casa editrice musicale milanese, già distribuito in tutto il mondo.
Gli ultimi biglietti disponibili per “Piano solo” al Sociale
sono in vendita alla biglietteria tel. 031.270170

Stefano Lamon

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