CRV – Seconda commissione del Consiglio veneto: prosegue l’esame sul Pdl semplificazioni

CRV - Seconda commissione: semplificazioni in materia di edifici di culto, mobilità e sicurezza stradale, governo del territorio, difesa del suolo, ambiente, rinnovo concessioni impianti a fune

(Arv) Venezia 28 apr. 2022  - La Seconda commissione consiliare permanente, presieduta da Silvia Rizzotto (Lega/LV), vicepresidente Jonatan Montanariello (Pd), alla presenza dell’Assessore regionale Corazzari, ha proseguito l’esame del Progetto di legge della Giunta regionale n. 113 “Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2022 in materia di interventi per gli edifici di culto, mobilità e sicurezza stradale, governo del territorio, difesa del suolo e ambiente”.

La proposta normativa, che non impatta sul bilancio regionale, ha l’obiettivo di mettere a disposizione dei settori produttivi e dei cittadini veneti strumenti normativi efficienti e adeguati. Quindi, anche per il 2022, in continuità con quanto avvenuto negli ultimi anni, vengono inserite norme finalizzate alla semplificazione, manutenzione o all’adeguamento dell’ordinamento regionale vigente, raggruppate per settori omogenei di materie. Nello specifico, il Pdl 113 contiene norme afferenti alle materie di competenza della Seconda commissione.

 

Acquisito il parere favorevole della Prima commissione sulla clausola di neutralità finanziaria, che poi è stata votata dai commissari, è stato definitivamente approvato a maggioranza, senza voti contrari, il Progetto di legge regionale n. 122/2022, di iniziativa del vicepresidente Nicola Finco (Lega/LV), primo firmatario, “Modifiche e integrazioni alla L.R. 21 novembre 2008, n. 21, 'Disciplina degli impianti a fune adibiti a servizio pubblico di trasporto, delle piste e dei sistemi di innevamento programmato e della sicurezza nella pratica degli sport sulla neve'”.

Per l’esame dell’aula, è stato nominato Relatore il primo firmatario, Nicola Finco, Correlatore Andrea Zanoni (Pd).

 

Il Pdl semplifica, sotto l’aspetto normativo e procedimentale, il rinnovo delle concessioni, accogliendo le esigenze espresse dai territori. Questo, in quanto gli impianti a fune sono soggetti a concessione pubblica e le richieste di rinnovo, ai sensi della L.R. 21/2008, sono molto complicate. Con le modifiche introdotte viene semplificato l’iter di rinnovo della concessione: per un impianto esistente, la concessione potrà essere rinnovata nel caso in cui non vi siano state varianti significative all’impianto, mediante la verifica dell’assenza di modifiche alla documentazione richiesta dalla normativa regionale. Solo in relazione a eventuali modifiche sostanziali dell’impianto, sarà necessario produrre la documentazione inerente tali modifiche.

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