Presentata 2^edizione Festival ‘Ma che musica maestro’

(Arv) Venezia 6 feb. 2024  - È stata presentata a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, la seconda edizione del Festival ‘Ma che musica maestro’, in programma a Cerea, in provincia di Verona, presso l’area EXP, domenica 25 febbraio.

La presentazione dell’evento, presso la sede dell’Assemblea legislativa veneta, è stata fortemente voluta dal consigliere regionale  Filippo Rigo  (Lega- LV).

Il presidente del Consiglio regionale del Veneto,  Roberto Ciambetti , ha innanzitutto “ringraziato tutti i bambini presenti perché ci portano una ventata di allegria e giovinezza. Un saluto anche a tutti i cori e le voci che si alterneranno a Cerea, nel veronese, per dar vita a un evento che ha delle caratteristiche uniche: lo scorso anno, furono più di un centinaio i coristi impegnati in questa manifestazione che dà voce ai bambini ed è questa la bella e importante valenza di un evento unico nel suo genere”.

“Neil Postman – ha continuato il presidente del Consiglio - uno dei più grandi sociologi del nostro tempo, ci ammoniva spiegandoci che, cito testualmente,  ‘i bambini sono i messaggi viventi che inviamo a un tempo che non vedremo’ . Io credo che ‘Ma che Musica Maestro’ sia uno sguardo rivolto sul futuro, un canto libero che ci invita a guardare al domani: straordinaria la combinazione del titolo di questo evento veronese, quello di una canzone famosissima di una grande artista, come Raffaella Carrà, canzone piacevole e senza tempo, che parla a noi che, negli anni Settanta, eravamo bambini, quasi a invitarci ad ascoltare i bambini di oggi, gli uomini e le donne di domani, che già oggi abitano il futuro”.

“Voglio dire – ha concluso Ciambetti - che in una Italia dominata da una gerontocrazia che non è capace, spesso, di capire le nuove istanze e i nuovi tempi, l’iniziativa di Cerea colpisce. E colpisce vedere come il Veneto sia attento più di quanto non si dica ai bambini: pensiamo, ad esempio, alla straordinaria Mostra Internazionale dell’Illustrazione per l’Infanzia di Sarmede, altra iniziativa di qualità, la cui presentazione, ogni anno, viene ospitata proprio a palazzo Ferro Fini. Auguro al Festival musicale ‘Ma che Musica Maestro” lo stesso successo di Sarmede”.

“‘Ma che musica, maestro!’ è un Festival dal grande valore sociale oltre che culturale, perché, non soltanto fa conoscere le potenzialità canore dei bambini, ma ne mette in risalto i diritti all’ascolto e all’espressione. Appoggio e promuovo in pieno questa seconda edizione, impreziosita, peraltro, da grandi nomi della musica, come Beppe Carletti dei Nomadi”.

Con queste parole, il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta  Filippo Rigo  ha presentato “la kermesse in programma domenica 25 febbraio, alle 16, nell’area Exp di Cerea”.

“Il duplice spirito del Festival – ha sottolineato il consigliere regionale - ricalca quello dell’associazione promotrice ‘Nel segno di Anna’ e di Anna Costantini, alla cui memoria è dedicata l’associazione. Lo testimoniano le caratteristiche della locale formazione coristica presente, ‘Corodoro’, nata a ottobre 2021 per permettere ai più piccoli di stare assieme e divertirsi dopo i traumi della pandemia, e che ora riunisce ben 60 bambini dai 4 ai 13 anni, provenienti da tutta la zona; non solo, ha iniziato a produrre brani inediti, a stilare collaborazioni prestigiose e a entrare nella Galassia dell’Antoniano. Sono comunque sicuro che anche gli altri due cori, ‘Piccolo Coro Tab’ di Barlassina (Monza Brianza), e ‘Il Grillo d’Oro’ di Imola, daranno spettacolo. La chiusura tutti assieme, con tre brani dei Nomadi, accompagnati alla tastiera, sarà la perla finale dell’evento”.

“Ringraziamo il Consiglio regionale e, in particolare, il consigliere regionale Filippo Rigo, per permetterci di presentare un evento di cui, come Comune, andiamo orgogliosi”, ha aggiunto il Sindaco di Cerea,  Marco Franzoni .

“Quando lo scorso anno l’associazione ‘Nel Segno di Anna’, insieme al maestro del Corodoro, Leonardo Maria Frattini, ci hanno presentato l’idea di un evento realizzato dai bambini per i bambini, abbiamo accettato immediatamente, destinando per la manifestazione uno dei padiglioni più grandi della nostra Area Exp, fiore all’occhiello del territorio ed esempio di una ben fatta riqualificazione industriale – ha aggiunto il Primo cittadino - La fiducia riposta nel loro programma è stata premiata. Abbiamo assistito alla partecipazione di tre cori provenienti da Barlassina e da Rovereto, oltre al nostro ‘Corodoro’: in pratica, sul palco c’erano oltre 100 piccoli coristi e, ad assistere, sono accorse oltre 900 persone, soprattutto famiglie con bambini, per quella che è diventata una festa di carnevale unica nella Pianura Veronese. Oggi siamo qui perché ci prepariamo a vivere una seconda edizione che vedrà la partecipazione di oltre 130 coristi e un ospite eccezionale, Beppe Carletti. Siamo fieri di poter ospitare sul nostro territorio questo evento e una realtà così unica come appunto il ‘Corodoro’, nato dalla sinergia tra l’associazione ‘Nel Segno di Anna’ e i Comuni di Legnago e Cerea”.

“Questo Festival, che dà voce ai bambini come recita il ‘payoff’ del titolo, vedrà la partecipazione del Corodoro come ‘padrone di casa’, essendo sostenuto dai Comuni di Cerea e Legnago, del ‘Piccolo Coro TAB’, proveniente da Barlassina (Monza Brianza), e del ‘Grillo d’Oro’ (Imola-Bologna)”, ha quindi precisato il maestro,  Leonardo Maria Frattini .

“I tre cori – ha proseguito il Maestro - che fanno parte della rete di voci bianche ‘Galassia dell’Antoniano’, che pure sostiene l’evento, si alterneranno sul palco con alcune canzoni del loro repertorio, ma per il gran finale canteranno insieme (saranno 130!) tre canzoni dei Nomadi, accompagnati dalla tastiera di Carletti, membro fondatore della storica band italiana. Il tutto unito dal tema della pace: le voci dei bambini sono quanto di più distante dalla guerra. Tanto che una canzone del Corodoro sulla convivenza pacifica, ‘Cellule’ (metafora dello stare insieme per raggiungere grandi obiettivi), è diventata addirittura un libro illustrato la cui presentazione ufficiale impreziosirà l’evento (‘Siamo cellule e ci piace la pace’ - Storie Di Chi Edizioni)”.

 

Chiara Costantini , attuale presidente dell’associazione ‘Nel Segno di Anna’, ha evidenziato che “Per noi è una grandissima emozione essere ospiti qui in Consiglio regionale. Permettetemi di ringraziare quanti hanno creduto in noi, fin dalla nostra fondazione nel 2018, ossia i Comuni di Legnago e Cerea. Grazie anche alla Pro Loco di Legnago, a Leonardo Maria Frattini, con cui abbiamo dato vita al ‘Corodoro’, e al consigliere regionale Filippo Rigo per averci accolto qui”.

“Il Corodoro – ha ricordato il presidente dell’associazione - è nato in un momento in cui si stava ancora distanziati e con la mascherina, ma sapevamo che i bambini avevano bisogno di un’occasione per ritrovarsi insieme e, in linea con l’obiettivo principale della nostra associazione, ossia promuovere e tutelare il diritto all’espressione dei bambini, abbiamo lanciato questa che era una vera e propria scommessa. Il ‘Corodoro’ è partito da 12 piccoli coristi e oggi siamo in 61, con una lista d’attesa sempre attiva per riuscire a gestire in armonia i nuovi ingressi. Qui ne vedete una piccola, significativa rappresentanza di quella che oggi è, non solo un coro ma una grande, bellissima famiglia. Permettetemi di ringraziare anche Beppe Carletti perché non ha mai smesso di rinnovare l’amicizia che aveva instaurato con mia sorella Anna, a cui l’associazione è dedicata, collaborando con la stessa associazione. Pertanto, sono felicissima che nella seconda edizione di ‘Ma che Musica maestro’ ci sia lui come ospite”.

L’assessore all’Istruzione di Cerea,  Lara Fadini , ha aggiunto: “Posso dire di aver visto nascere il ‘Corodoro’ perché, insieme all’assessore di Legnago, Orietta Bertolaso, abbiamo ricevuto nel 2021 dall’associazione ‘Nel Segno di Anna’, la proposta di collaborare alla nascita di questo coro e oggi sono molto emozionata di poter essere qui a presentare il ‘Corodoro’ e l’evento ‘Ma che musica maestro’”.

 

“Credo fortemente in questo evento – ha chiosato Lara Fadini - perché è un’occasione di divertimento, non solo per i bambini che cantano, ma anche per tutti quelli che vengono a vederli. Anche quest’anno, come è avvenuto lo scorso anno, non ci sarà solo la musica come protagonista, ma abbiamo pensato di organizzare dei laboratori di lettura e creativi per i più piccoli, anche per portare avanti il ricordo di Anna Costantini, mamma e bibliotecaria del Comune di Legnago, impegnata nella lettura di storie per i più piccoli. Mi unisco ai ringraziamenti fatti dal Sindaco, aggiungendo che anche la Curia ha apprezzato questa iniziativa e potremo avere come ospite anche il vescovo, Domenico Pompili”.

“Come diceva l’assessore Fadini, questo Festival dei cori darà spazio anche alla lettura e al tema della pace, perché sarà presentato un libro che nasce dal testo di una canzone realizzata da Leonardo Maria Frattini e che poi è entrata a far parte del repertorio del Corodoro. Si tratta di Cellule”, ha rimarcato l’assessore alle Politiche sociali e all’Istruzione di Legnago,  Orietta Bertolaso .

“È una canzone a cui le scuole dell’infanzia e primarie di Legnago sono particolarmente legate, in quanto, grazie alla sensibilità di una maestra, Federica, è stata proposta nelle scuole e fatta imparare dai bambini- ha aggiunto l’assessore Bertolaso - La guerra tra Russia e Ucraina era appena scoppiata e i bambini, che stavano a mala pena assimilando quello che era stato l’isolamento da Covid, hanno iniziato a essere sommersi da notizie di bombe e morti. La canzone di Leonardo si è trasformata in un raggio di speranza e in un momento di festa per i bambini, valori che il ‘Corodoro’ trasmette ogni volta che sale sul palco. Come amministrazione comunale, siamo fieri di aver contribuito a tutto questo, insieme con Cerea”.

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