Capodanno nella natura
Agriturismi in crescita

Oltre duecentomila italiani hanno scelto di brindare al 2011 immersi nella natura, lontani dai clamori della città e delle discoteche. Ad attirare soprattutto i giovani sono i piatti della tradizione regionale preparati per il cenone

ROMA - Sono circa duecentomila gli ospiti per Capodanno a tavola negli agriturismi. E' quanto stima la Coldiretti sulla base delle indicazioni dell'Associazione agrituristica "Terranostra".
Aumentano soprattutto i giovani che trascorrono la notte più lunga dell'anno nella tranquillità delle campagne facendosi tentare dalle golosità gastronomiche tradizionali presenti sulle tavole imbandite degli agriturismi senza farsi sconvolgere dalle chiassose feste in piazza e dalle lunghe serate delle discoteche.
La riscoperta della natura, ma soprattutto della voglia di stare insieme per comunicare, che il silenzio della campagna a tavola certamente favorisce, sembrano essere dunque - sostiene la Coldiretti - apprezzati anche dalle giovani generazioni che spesso in piccoli gruppi di amici scelgono gli agriturismi, che hanno adeguato la propria offerta alle nuove esigenze.
Su un totale di 19019 aziende agrituristiche - precisa la Coldiretti - 15681 offrono alloggio,9335 ristorazione, 3400 degustazioni e ben 10583 altre attività tra le quali prevalgono quelle escursionistiche, quelle sportive,corsi di degustazione, centri benessere, osservazioni naturalistiche, equitazione trekking e mountain bike.
A farla da padrone insieme agli immancabili panettone e spumante negli agriturismi sono i piatti della tradizione. Se in Emilia Romagna la festa è accompagnata dagli immancabili tortellini, nelle tavole della Lombardia vincono i risotti mentre in Piemonte sono gli agnolotti a farla da padrone e gli spaghetti - sottolinea la Coldiretti - sono i più gettonati in tutto il Mezzogiorno, tranne in Sardegna dove è il momento dei classici gnocchetti.

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