Bambini allo sbaraglio, adulti infelici

Bambini allo sbaraglio, adulti infelici

Justin Bieber è un bambino. Anche un po' imbranato. Troppo acerbo per dire se sia bello, bravo o divo. Anche nel video dove cercano di venderlo per tale è sempre un bambino di 13 anni, imbranato, costretto a fare mosse da adulto come tirare a sé una ragazzina o sfiorarle il viso per baciarla. Ok, ballerà bene, canterà ancora meglio ma è presto per lanciarlo su un palco con una folla di ragazzine urlanti sotto. Eppure è lì, sotto ai riflettori, gonfiato come una mongolfiera da chi se ne frega se crescendo il ragazzino si sgonfierà e passerà il resto della sua vita da infelice come successo a centinaia di altri enfant prodige come lui. Perfino lui se ne rende conto. "Non tiratemi i reggiseni che mamma si arrabbia", ha detto. Peccato che sia stata proprio mamma a postare un suo video su You tube spianando la sua strada di pop star. E non è la sola, di mamma con le scalmane. Will Smith ha mandato due figli allo sbaraglio. Il maggiore ha già girato un film da protagonista, Kill Bill. La minore, 10 anni soltanto, orrendamente vestita e altrettanto orrendamente pettinata ha già registrato un singolo. Ma non poteva lasciarli giocare ancora un po' nella piscina di Bel Air? Stessa sorte che si teme attenda Suri, la figlia di Tom Cruise, che cammina con i tacchi da quando va all'asilo e veste Chanel e Ferragamo. Meglio, molto meglio, la figlia di Tim Burton e sua moglie Helena Bonham Carter. Lei va in giro vestita come le streghe che impersona nei suoi film, ma la loro bambina è una bambina vera. Burrosa, con i codini, la vestina e le Crocs. Una bambina che sembra una bambina. Una visione più fantascientifica di Harry Potter, di questi tempi. 

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