Come riempire i negozi al tempo della crisi

COMO C’è un modo infallibile per riempire i negozi. Mettere in vendita un capo a un prezzo stracciato.
Succede che la gente, fino a quel momento distratta da mille altre cose, si ritrovi di colpo concentrata su un unico obiettivo. Accade così che un cellulare, un televisore, un paio di jeans o un giubbotto che fino al giorno prima era solo uno dei tanti pensieri diventi una di quegli oggetti che bisogna assolutamente avere subito.  Ieri è andata proprio così. C’era una coda che partiva da piazza Boldoni e arrivava in via Ballerini.
Sono arrivati tutti alla Coin con lo stesso obiettivo. Piumino Democratic, marca Napapijri, in vendita solo ieri a 10 euro. Solo che hanno scoperto di non essere soli. Erano in tanti gli aspiranti compratori e i piumini a disposizione solo cento (per gli altri prezzo pieno a 150). Così hanno dovuto fare come dal macellaio. Prendersi il numerino e aspettare. La vendita iniziava alle 11. La coda si è formata dalle 9 del mattino. Qualcuno ha pure protestato perché non tutti sapevano che c’era il tetto dei cento pezzi e restare esclusi per pochi numeri suonava come un’ingiustizia. E quando qualcuno si accaparra un piumino a dieci euro visto pochi poi lo vogliono a prezzo pieno. Oltrettutto il fine era pure benefico visto che una parte del ricavato delle vendite sosteneva il progetto “Inizia da te”, la sfida lanciata da Green Cross Italia agli studenti con una campagna di sensibilizzazione e informazione ambientale.
Comunque i piumini a prezzo stracciato sono stati spazzolati nel giro di un’ora. E la maggior parte delle persone in coda è rimasta senza, dopo aver fatto aspettato per niente. Nessun problema, tramontato l’oggetto del desiderio (quest’estate la stessa operazione era stata fatta con un paio di jeans) ne arriverà un altro, qui o altrove.
È la moda del momento.
Un giorno è l’I-phone 4 a metà prezzo su Groupon, un giorno è Donatella Versace per H&M, prima di lei era Jimmy Choo per H&M. Poi ci sono i sottocosto dei supermercati o delle grande catene di elettrodomestici, l’ultima a Roma dove la gente si è pure menata. Prima di Natale più di un negozio ha fatto il fuori tutto «per smuovere il commercio» e si è ritrovato con la gente intenta a scegliere tra targhette tagliate del 40-50 per cento. Scene che di solito si vedono durante i saldi. Solo che serve un sistema per far tirare fuori i soldi alla gente. E il sistema è il maxi sconto.
L’offerta provoca una sorta di follia collettiva come si vede nei video americani che mostrano promesse spose tirarsi i capelli per portarsi via l’ultimo abito da nozze a prezzi da mercato. Per questo basta mettere un cartello «fuori tutto», «sconti al 70», «sottocosto» e - magia - il negozio si riempie. E magari c’è anche la fila fuori.
Anna Savini
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