E adesso tiratevi su quelle braghe

E adesso tiratevi su quelle braghe

«E adesso tiratevi su quelle braghe». Alla fine sono sbottati anche gli americani e anzi, a dir la verità, hanno pazientato fin troppo. Proprio loro che non sopportano neanche gli uomini a torso nudo nei parchi del divertimento. Non ne potevano più di dover sopportare la vista di tanga, boxer e mutande a fiorellini ogni volta che uscivano di casa e salivano sul bus. Quando era pieno, poi, erano tutti imbarazzati per quella convivenza forzata con pance, ombelichi e fianchi a mezzo centimetro dal naso. Siccome la moda di portare i pantaloni con il cavallo alle ginocchia e la vita a mezza coscia non passava, sono intervenute le autorità del Texas con un divieto per pantaloni e pantaloncini a vita bassa sugli autobus comunali. «Tirateli su o trovate un'alternativa», si legge nei cartelli dei bus gestiti dai comuni. Perchè la gente ritiene irresponsabile chi va in giro vestito a quel modo non vuole vedere persone vestite in quel modo». Lo ha detto Joan Hunter, portavoce della compagnia dei bus. Ora, è successo negli Stati Uniti, ma l’America non è mai stata così vicina. Perché la scena si ripete decine di volte al giorno nelle scuole italiane, sui nostri bus e anche in migliaia di case ogni mattina. Quando i genitori vedono un paio di mutande che stanno per uscire di casa e gridano ai loro figli. «Ti prego, tirati su quelle braghe». Adesso che l’hanno detto gli americani, magari i ragazzi ascolteranno.

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