Amor omnia vincit. Cambia il tempo, cambia il campo, cambia la fiaba, ma la morale non cambia mai. Il ricciolino innamorato e la biondina che lo sta a guardare dagli spalti. Il ricciolino segna e vince. E la biondina si scioglie come ghiaccio al sole. Amor ommia vincit. L’amore vince tutto. Anche il derby. Anche se in questa fiaba qualcuno si è fatto male. Anche se sul campo di battaglia ci sono feriti da una parte e dall’altra. Ma quando l’amore arriva non bussa alla porta. Esplode e basta. E i due a cui è capitato vedono solo la loro bolla di sapone. Durerà un mese, una vita o solo un anno. Non si sa. Ma finché dura è quello. Il massimo di quello che puoi avere dalla vita. Una strada in discesa. Un prato con un cielo sempre azzurro sopra la testa. E la convinzione che sarà un amore eterno. Come quello, ormai sepolto, tra Roberta Armani e Vittorio Brumotti. Il campione di bicicletta tutto matto e la nipote dello stilista stile sciurettina. Pure loro avevano la faccia inebetita di chi ha tutti i ferormoni sotto sopra. Pure loro pensavano che fosse per sempre e invece un anno dopo il loro amore è sbandato chissà dove. C’è chi sbanda per sempre e chi si rimette in carreggiata a ondate. Come Liz Taylor e Richard Barton. Un amore on off. Acceso anche quando c’erano altre persone nelle loro vite. Un amore che ha creato due divi. Da soli tenevano in piedi l’industria di Hollywood. Divisi correvano ognuno verso l’autodistruzione. C’è chi riesce ad amare se stesso e di poco altro ha bisogno.E chi migliora solo quando vede il sole sul viso di chi ama. C’è chi lo cerca dappertutto, come Simona Ventura, e ogni volta dice di averlo trovato (salvo smentite la vota successiva). Chi lo aspetta invano in eterno come Penelope. E chi lo grida al mondo quando pensa di averlo ritrovato come Alessia Marcuzzi. Amor omnia vincit. E chissà se è sempre amore. Anche se è a singhiozzo come Corona e Belen.
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