Julia non rifatta, regina a 42 anni

Julia non rifatta, regina a 42 anni

Sarà che lei non si è rifatta. Quando ride spalanca la bocca, arriccia il naso e strizza gli occhi.
Ed è come vedere il sole che ti viene incontro anche se ha le zampe di gallina. Meno male che ce le ha perché con questo sistema, di non farsi tagliare e ricucire dai chirurghi, Julia Roberts si è guadagnata il titolo di più bella del mondo. Non ha 20 anni, ne ha 42. E non ha neanche il vantaggio degli uomini, che mantengono il loro fascino anche se hanno la pelle a ragnatela come Keith Richards o Jeff Bridges. Eppure è arivata prima. Prima di Daniel Craig, prima di Scarlett Johansson, Jennifer Aniston e Jennifer Lopez pure loro finite nelle top 100.
Allora che vuol dire? Che come dicevano le nonne «a vintan gli e bei anca gli asen», ma bisogna vedere quando arrivano ai 40-50 cosa gli succede. Rimandare l’appuntamento con lo specchio inserendo plastica e silicone sugli zigomi, nelle labbra, nelle guance si è rivelato uno sbaglio per un sacco di donne che si sono ritrovate con il viso da vecchia, seppure rifatto. La freschezza dei vent’anni si perde per sempre, anche se ci si concede trattamenti all’ossigeno di quelli che spopolano adesso. Non si è mai vista una centenaria che muore con lo stesso viso di quando andava a scuola. Ma si vedono quarantenni, cinquantenni e sessantenni splendide che spargono fascino. Così mentre la Walt Disney, per la prima volta, stoppa il passo di un provino a «attrici con seni siliconati», People premia un’attrice che ha superato i 40 senza farsi mettere le faccette di ceramica sui denti. Certo, lei è Julia Roberts, la Pretty Woman che ha fatto arrampicare Richard Gere alla sua finestra.
Lui era bello a 20 anni, lei lo è ancora.

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