Uno stage da 30mila euro, il sogno dei ragazzi

Uno stage da 30mila euro, il sogno dei ragazzi

Uno stage da 30mila euro. Diecimila euro al mese. Cifre da spingere a candidarsi pure chi lavora, se non fosse che gli stage sono fatti per i giovani e per chi il lavoro non ce l’ha. Il posto offerto da Reve-prive.com, una società francese che si occupa di concorsi on line, è il sogno di tutti quanti. Con 10mila euro al mese non è neppure importante quello che devi fare durante la giornata.
Se il capo ti vessa, o non ti valorizza, ti dimentica in un angolo oppure ti sommerge di lavoro, non fa niente.
Lo stagista non può fare come tutti gli altri suoi colleghi che di solito al terzo giorno sbottano: «Tanto, neanche mi pagate».
Eh no stavolta gli studenti (età 18-27 anni) arriveranno sempre in ufficio con il sorriso sulle labbra, magari useranno anche il cervello per sfornare qualche idea, saranno portati a lavorare da professionisti, dando il meglio di se stessi e accettando anche le critiche.
Tutto il contrario di quello che succede di solito in uno stage, una condizione che ricorda molto quella di Ryan Reynolds in «Ricatto d’amore» costretto perfino ad andare a prendere i Tampax alle due di notte dal suo capo Sandra Bullock. Per diecimila euro all’anno, questo ed altro. Di solito gli stagisti vengono sfruttati senza scadenza, il loro allenamento dura anni, e le loro mansioni sono quasi le stesse degli assunti, retribuite con poche centinaia di euro quando va bene, con un panino al prosciutto e il biglietto del treno quando va così così, con niente come da patti nella stragrande maggioranza di casi.
Conviene quindi dare un’occhiata al sito la repubblicadeglistagisti.
it dove compare un elenco di aziende che non solo paga gli stagisti. Ma li assume anche.

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