LUNEDÌ 18 GENNAIO
(OLIVER HARDY DAY)
Buongiorno,
sapevo che sarebbe arrivato questo momento: permettetemi di riprendere quello che ho scritto l'8 luglio scorso, quando ci si scioglieva: "Non è stupefacente il nostro rassegnarsi al clima? Fa così caldo che sembra che il freddo neppure esista, che sia un concetto astratto, una favola che si racconta ai bambini per spaventarli, una scoperta che non è ancora avvenuta, al massimo un ricordo sbiadito del passato remoto. Ieri sera Si alza il vento di Miyazaki, film rigoglioso di temporali improvvisi, venti gelidi e nevi fresche, proiettato all'hangar in un caldo appiccicoso mentre tutt'attorno dei lampi millantavano una pioggia imminente mai caduta, appariva più fantasioso della Città incantata. Prima o poi pioverà e ci scoderdemo del caldo. Ma per ora..." Poi passano i mesi e... Ieri sera Revenant, un film che avvicinerà l'Oscar a Di Caprio, ma che di certo non fa bella pubblicità al Missouri che appare come una terra spazzata da nevose e raggelate ostilità naturali (e orsi, of course), sembrava nulla rispetto al gelo polare che attendeva fuori... e il caldo devastante dell'estate passata chisseloricordapiù?
Un brano acconcio al freddo che fa (ma in una versione dimenticata):
https://youtu.be/bYjDDK5f9RU
MOSTRA DI SERAFINO ALBONICO
Bnl, piazza Cavour 32, da lunedì a venerdì dalle 8.20 alle 13. 20 e dalle 14.30 alle 16
Mostra personale di pittura e grafica dell’artista comasco Serafino Albonico che racchiude i suoi sessant'anni di attività, visitabile fino al al 4 marzo.
ESSAI / I LUNEDÌ DEL CINEMA
Uci Cinemas, via Leopardi 1, Montano Lucino, ore 18 e ore 21, biglietti a 5 sacchi
Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 21, ingresso a 7 sacchi
The lobster (Grecia / Gran Bretagna / Irlanda / Paesi Bassi / Francia, 2015, 118 minuti) di Yorgos Lanthimos con Colin Farrell, Rachel Weisz, Jessica Barden, Olivia Colman e Ashley Jensen
In un futuro prossimo e immaginario essere single oltre una certa età è vietato, pena l'arresto e la deportazione in un grande hotel nel quale si è obbligati a trovare l'anima gemella in 45 giorni di tempo, tra punizioni e questionari assurdi. Uomini d'affari, professionisti, donne in carriera e individui meno realizzati tutti insieme sono costretti a cercare un affiatamento possibile perchè se non dovessero trovarlo nel mese e mezzo a disposizione saranno trasformati in un animale a loro scelta. Appena fuori dall'hotel c'è un bosco dove si trovano i ribelli, individui fuggiti dall'hotel che vivono liberi e single a cui non è concesso di stare con nessuno. Il protagonista passerà prima nel grande hotel senza trovare quell'amore obbligatorio che troverà in mezzo ai ribelli, là dove non è consentito.
NdA: potendo scegliere, io vorrei essere trasformato in un simpatico tarsio spettro o in un più semplice vombato...
http://www.ucicinemas.it
http://www.lunedicinema.com/LC/2016.html
STAGIONE NOTTE
Foyer del Teatro Sociale, piazza Verdi 1, ore 18.30
Una delle opere più rappresentate e celebri al mondo, La bohème approda a Como venerdì 22 e domenica 24 gennaio in un allestimento crudo e travolgente, ambientato nella Parigi delle contestazioni studentesche e degli scioperi in fabbrica degli anni Sessanta, che ha valso al regista Leo Muscato il Premio Abbiati 2013. Oggi pomeriggio il tradizionale incontro di presentazione promosso in collaborazione con l’associazione Amici del Teatro. Raffaella Murdolo, segretario artistico del Teatro Grande di Brescia, presenterà al pubblico il capolavoro di Puccini.
http://www.teatrosocialecomo.it/
LXII CINEFORUM DI COMO
Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 21, ingresso con tessera (anche domani alle 15.30 e alle 21 e mercoledì alle 15.30)
Vulcano - Ixcanul (Francia / Guatemala, 2015, 100 minuti) di Jayro Bustamante con María Mercedes Croy, María Telón, Marvin Coroy, Justo Lorenzo e Manuel Antún
Maria, una giovane ragazza maya di diciassette anni, vive alle pendici di un vulcano attivo in Guatemala. Un matrimonio combinato l'attende. Malgrado Maria sogni di vedere la città, il suo status di donna indigena non le permette di inoltrarsi nel 'mondo moderno'. Più tardi, una complicazione della gravidanza la mette in difficoltà e si trova costretta ad affidarsi alle cure del 'mondo moderno'. Riuscirà a salvarsi ma dovrà pagare un prezzo molto alto.
http://www.cinecircolo.it
CINE D'AUTORE
Cinelario, via Lusardi 1, Menaggio ore 21, biglietti a 5 sacchi
Suburra (Italia, 2015, 130 minuti) di Stefano Sollima con Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola, Alessandro Borghi e Greta Scarano
Nell'antica Roma, la Suburra era il quartiere dove il potere e la criminalità segretamente si incontravano. Dopo oltre duemila anni, quel luogo esiste ancora. Perché oggi, forse più di allora, Roma è la città del potere: quello dei grandi palazzi della politica, delle stanze affrescate e cariche di spiritualità del Vaticano e quello, infine, della strada, dove la criminalità continua da sempre a cercare la via più diretta per imporre a tutti la propria legge. Il film è la storia di una grande speculazione edilizia, il Water-front, che trasformerà il litorale romano in una nuova Las Vegas.
NdA: di sicuro si sta preparando Suburra - La serie...
http://www.cinelario.com/cineAutore.php
STAGIONE TEATRALE DI CHIASSO
Cinema Teatro di Chiasso, via Dante 3/B, ore 20.30, biglietti a 35 euro (platea) e a 30 euro (galleria)
Enrico IV di di Luigi Pirandello. Regia di Franco Branciaroli. Scene e costumi di Margherita Palli. Luci di Gigi Saccomandi. Con Franco Branciaroli, Viola Pornaro, Valentina Violo, Tommaso Cardarelli, Giorgio Lanza, Antonio Zanoletti, Sebastiano Bottari, Mattia Sartoni, Andrea Carabelli e Giovanni Battista Storti. Ctb Teatro Stabile di Brescia – Teatro de Gli Incamminati.
Branciaroli continua la sua indagine sui grandi personaggi del teatro portando sulla scena Enrico IV. Questo capolavoro pirandelliano (1922, ma potrebbe essere stato scritto oggi) parla di un uomo del nostro tempo il quale, a seguito di una tragica caduta da cavallo durante una festa in maschera, impazzisce identificandosi con il personaggio di cui portava il costume e la maschera – Enrico IV, appunto. Passati gli anni, attorniato dalla servitù di casa che egli stesso obbliga a travestirsi per simulare la vita del XII secolo, dʼimprovviso rinsavisce; scopre che la donna che ha sempre amato, Matilde, ha sposato il suo rivale in amore, Belcredi, e decide di sprofondare per sempre nella pazzia, unica possibilità rimastagli per poter vivere. Enrico IV, del quale magistralmente non ci viene mai svelato il vero nome, quasi a fissarlo nella sua identità fittizia, è vittima non solo della follia, ma dellʼimpossibilità di adeguarsi a una realtà che non gli si confà più. Stritolato nel modo di intendere la vita di chi gli sta intorno, sceglie quindi di "interpretare" il ruolo fisso del pazzo.
http://www.centroculturalechiasso.ch
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