MERCOLEDÌ 13 GENNAIO

http://www.lasettimanain.com/header.jpgMERCOLEDÌ 13 GENNAIO
(DAEVID ALLEN DAY)

Buongiorno,
ancora su David Bowie (ancora su David Bowie? Ancora su David Bowie). Nell'incensamento generale e negli apprezzamenti ricevuti per la top ten di ieri (solo una delle tante possibili, non si risponde di brani mancanti come le tintorie da sempre non rispondono di bottoni e fibbie), mi trovo volentieri a stilarne un'altra di curiosità e deliri vari che non erano estranei al sottile. Perché amare un artista e ricordarlo significa anche saperne apprezzare gli strafalcioni con un sorriso. Quindi, un sorriso per la top 5 dei brani acconci al Bowie kitsch
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The laughing gnome - cominciamo con un peccato di gioventù, quando db era un ventenne che scimmiottava, di tutto lo scimmiottabile, i Pink Floyd di Syd Barrett con una spruzzata di Tolkien che non fa mai male. Così ridicolo da essere sublime

Ragazzo solo, ragazza sola - l'altro giorno Mogol si affannava a rivelare a chiunque glielo chiedesse e pure a chi non glielo chiedeva, che la sua versione ("Mi raccomando, non traduzione, eh...") di Space oddity a Bowie piaceva tantissimo, altrimenti non l'avrebbe cantata. Sarà: rimane una bella monnezza anche e soprattutto per la sua versione ("Mi raccomando, non traduzione, eh...") che sostituisce alla triste storia del Maggiore Tom che si perde nello spazio la più banale delle storie d'amore.

The little drummer boy - qui a discolpa di db si può dire che nemmeno a lui piaceva l'idea di duettare con Bing Crosby su questo brano e che è stato pubblicato a tradimento contro la volontà dell'artista. Ma il pezzo esiste e pure se ascoltandolo a Natale passato pare di farsi la doccia con i calzini, non è quello il punto, poropopompòn

God only knows - qui siamo alla lesa maestà e al fatto personale. La peggior versione della miglior canzone di Brian Wilson nonché mio brano musicale preferito in assoluto.

Volare - dalla colonna sonora di Absolute beginners, l'absoluto abisso della bruttezza: non so se è peggio la scelta del brano o l'arrangiamento da pubblicità del deodorante

Ma ci manchi pure per questo...
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APPUNTAMENTI DELL'UNIVERSITÀ POPOLARE
Istituto Carducci, viale Cavallotti 7, ore 15.30, ingresso libero
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Inizia oggi il ciclo, ideato e condotto da Santina Pitrone, Quando la parola diventa immagine. Dalla narrativa al racconto cinematografico. Pur essendo chiara la differenza tra cinema e letteratura si possono avvicinare e confrontare le diversità strutturali che caratterizzano le opere. Il tema di questo pomeriggio proposto dalla relatrice è Luchino Visconti e Tomasi di Lampedusa: Il Gattopardo.


 LXII CINEFORUM DI COMO
Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 15.30, ingresso con tessera

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Il sospetto
(Danimarca, 2012, 115 minuti) di Thomas Vinterberg con Mads Mikkelsen, Thomas Bo Larsen, Susse Wold, Annika Wedderkopp e Lasse Fogelstrøm
Lucas ha un divorzio alle spalle e una nuova vita davanti che vorrebbe condividere con il figlio Marcus, il cane Funny e una nuova compagna. Mite e riservato, Lucas lavora in un asilo, dove è stimato dai colleghi e adorato dai bambini, soprattutto da Klara, figlia del suo migliore amico. Klara, bimba dalla fervida immaginazione, è affascinata da Lucas a cui regala un bacio e un cuore di chiodini. Rifiutato con dolcezza e determinazione, Lucas invita la bambina a farne dono a un compagno. Klara non gradisce e racconta alla preside di aver subito le attenzioni sessuali dell'insegnante. La bugia di Klara scatenerà la 'caccia' al mostro, investendo rovinosamente la vita e gli affetti di Lucas. Disperato ma deciso a reagire, Lucas affronterà a testa alta la comunità nell'attesa di provare la sua innocenza.
NdA: il sito dell'Astra è tutto nuovo e molto più leggibile e pratico: fateci un giro...
http://www.cinecircolo.it


CAFFÈ LETTERARIO
Osteria del Gallo, via Vitani 16, ore 17.30, ingresso libero

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La professoressa Lelli Biraghi parlerà di Chopin solo un compositore romantico?


ASPETTANDO PAROLARIO
La Feltrinelli, via Cesare Cantù 17, ore 18, ingresso libero
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Alessandro Marzo Magno presenta: Il genio del gusto. Come il mangiare italiano ha conquistato il mondo. L'autore dialoga con la giornalista Vera Fisogni. Leggendo Il genio del gusto si scopre come la cucina italiana sia stata in grado di accogliere lavorazioni e ingredienti da tutto il mondo per reinventarli e farli propri, costruendo attorno al cibo una cultura originale e un’identità collettiva. Si svelano così le origini sorprendenti dei grandi protagonisti della gastronomia italiana: la pasta ha origini arabe, la pizza era preparata già dagli antichi greci, e quando si fa colazione al bar con caffè e croissant si assapora una bevanda turca. Perché la cucina è sempre contaminazione, e migliora viaggiando e incontrando il diverso. La grandezza del genio italiano è stata – ed è ancora – nel reinterpretare l'esotico, mescolarlo col casalingo e poi diffonderlo in tutto il mondo. Ma Marzo Magno racconta anche storie di innovazione e coraggio imprenditoriale tutte italiane: il carpaccio, inventato nel 1963 da Giuseppe Cipriani; la macchinetta per il caffè espresso, nata dall'inventiva di un fonditore di alluminio che osservava la moglie fare il bucato; e la Nutella, il cui primo barattolo uscì dalle linee della Ferrero il 20 aprile 1964. Il genio del gusto descrive così in che modo il mangiare italiano è riuscito a conquistare il mondo, imponendosi ovunque come sinonimo di qualità, di benessere e di autenticità.


STAGIONE NOTTE
Teatro Sociale, piazza Verdi 1, ore 20.30, biglietti a 27 sacchi (platea e palchi), 19 sacchi (IV galleria, parapetto), 17 sacchi (V galleria, parapetto), 15 sacchi (IV galleria, ranghi) e 13 sacchi (V galleria, ranghi). Replica domani sera
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Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello con Roberta Caronia, Valter Malosti, Paola Pace, Vito Di Bella, Paolo Giangrasso, Cristina Arnone e Roberta Crivelli. Adattamento e regia di Valter Malosti. Luci di Francesco dell’Elba. Scene di Carmelo Giammello. Costumi di Alessio Rosati. Produzione Teatro di Dioniso con il sostegno del Sistema Teatro Torino.
Malosti affronta per la prima volta Pirandello, confrontandosi con uno dei suoi testi più popolari e con uno dei personaggi più amati e controversi, cercando di strapparlo allo stereotipo e alle convenzioni e tentando di restituirgli la sua forza eversiva originaria, che vive in massima parte nella violenza beffarda della lingua e in una scena labirinto di trappole e gabbie.
http://www.teatrosocialecomo.it


LE PRIME VISIONI DEL CINEMA ASTRA
Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 21, biglietti a 7 sacchi
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Quo Vado? (Italia, 2016, 86 minuti) di Gennaro Nunziante con Checco Zalone, Eleonora Giovanardi, Sonia Bergamasco, Maurizio Micheli e Ludovica Modugno
Checco è stato allevato dal padre con il mito del posto fisso. A quasi 40 anni vive quella che ha sempre ritenuto essere la sua esistenza ideale: scapolo, servito e riverito dalla madre e dall'eterna fidanzata che non ha alcuna intenzione di sposare, accasato presso i genitori, assunto a tempo indeterminato presso l'ufficio provinciale caccia e pesca, dove il suo incarico consiste nel fare timbri comodamente seduto alla scrivania. Ma le riforme arrivano anche per Checco, e quella che abolisce le province lo coglie impreparato: il suo status di single relativamente giovane lo rende idoneo alla richiesta "volontaria" delle dimissioni, a fronte di una buonuscita contenuta. Ma Checco, consigliato dal senatore che l'ha "sistemato", non cede alle richieste della "liquidatrice", la granitica dirigente Sironi e lei, al fine di liberarsene, lo spedisce in giro per tutta l'Italia, nelle sedi più disagiate e scomode. Checco si adatta e non molla. Alla Sironi non resta che tentare un'ultima carta: mandare l'impiegato al Polo Nord, in mezzo alle nevi perenni e agli orsi bianchi. Per fortuna al Polo c'è anche Valeria, una ricercatrice di grandi ideali e di larghe vedute che cambierà il destino del nostro eroe e gli farà scoprire i piaceri (e le responsabilità) di una vita civile.
NdA: cinquanta milioni di sfumature di fuffa...
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SHERLOCK AL CINEMA
Uci Cinemas, via Leopardi 1, Montano Lucino, ore 18.30 e 21, biglietti a 11 sacchi
Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 21, biglietti a 8 sacchi

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Sherlock - L'abominevole sposa
(Gran Bretagna, 2015, 115 minuti) di Douglas Mackinnon con Benedict Cumberbatch, Martin Freeman e Amanda Abbington
Per la prima volta Benedict Cumberbatch (nei panni di Sherlock Holmes) e Martin Freeman (in quelli dell’immancabile Watson) si trovano nel cuore della Londra vittoriana (come nell’originale Sherlock Holmes ideato da Conan Doyle) e Thomas Ricoletti rimarrà stupefatto nel vedere la moglie vestita con il suo vecchio abito da sposa. Perché, solo poche ore prima, la donna… ha perso la vita. Così il fantasma della signora Ricoletti sembra ora aggirarsi per le strade con un’insaziabile sete di vendetta. Holmes e Watson dovranno usare tutta la loro astuzia per combattere un nemico apparentemente già morto.
http://www.ucicinemas.it/
http://www.spaziogloria.it/


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