“Frog” va in scena al Teatro alla Scala

Ha un nome simpatico (“Frog”), ma è ormai un classico di assoluto rispetto. Parliamo di “Frog”, la poltrona disegnata da Piero Lissoni nel 1995. Come ogni pezzo iconico, anche questo elemento d’arredo di gran design si presta a riletture contemporanee. Un esempio? Le reintepretazioni di Living Divani con Accademia Teatro alla Scala per il progetto “Frog va in scena”, un concorso aperto agli ex allievi diplomati del corso per scenografi di teatro come originale tributo al ventennale della sua creazione. Il progetto vincitore della scenografa Ambra Pellegatta, dal titolo “To sit or not to sit”, parte dall’idea del desiderio di natura presente in ogni uomo e crea due versioni di “Frog” che rappresentano, attraverso una tappezzeria floreale tridimensionale, altrettante tipologie di giardini: uno morbido e accogliente (“To sit”), l’altro più spinoso e inaccessibile (“Not to sit”). Il progetto “Frog goes around the world” di Sara Ricciardi e Carlo Maria Filippelli, che si è aggiudicato il secondo premio, si ispira invece ad Expo 2015 immaginando un viaggio di “Frog” intorno al mondo, in cui in maniera ironica e mai scontata la poltrona cambia veste e si trasforma a seconda del continente e della cultura in cui si trova

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