Quella strane tasse su cucce e code...

Quella strane tasse su cucce e code...

Preparatevi sta per arrivare l'Imu sulla cuccia di Fido e sulla cestina di Micia. Lo Stato sta pensando di tassare anche le case dei nostri amici a quattro zampe. Poi sarà la volta della gabbietta di Titti e pure dei nidi delle rondini e dei pettirossi. E attenzione a non barare a non togliere qualche centimetro quadro di superficie o a non conteggiare le pertinenze. La cuccia del mio cane è larga 1,40 e lunga 1,50 fatta realizzare artigianalmente con tanto di tetto in plexiglass trasparente per osservare le stelle, rialzo dal suolo contro l'umidità ed è dipinta di un rosa tenue che ben contrasta con le gerbere fucsia del prato. Come minimo mi ritrovo rendita catastale paragonabile ad un castello della Loira. D'estate il mio cane però ha l'abitudine di buttare fuori il materassino e di dormire su quello, diciamo una seconda casa. Ed è proprio questo che mi preoccupa l'Imu sulla seconda casa, anche se in realtà il tappeto sarebbe un arredo della prima casa, ma andate voi a spiegarlo al Governo. Andate voi a dirgli che le due case del mio cane in realtà sono solo una: rischio pure che mi tassino la scatola con tutti i giochi, quella che ogni tanto appoggio fuori dalla cuccia e che potrebbe essere considerata una pertinenza. Da domani la scatola la metto sul tetto, così però rischio che la casetta diventi buia e che mi tocchi portarle la corrente, con quel che costa l'energia elettrica adesso. Gira e rigira è come quel cane che morsica la sua coda. Ecco in questo sono fortunata il mio cane ha la coda corta, un pompon e nell'eventualità che tassino pure le code spenderei poco. Lo sapevo che alla fine qualcosa di positivo l'avrei trovato.

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