Tutti in spiaggia!!!

Tutti in spiaggia!!!

Con Fido al mare? Si può fare. Oltre alle spiagge pet friendly, ancora non molte in Italia ma fortunatamente in crescita anno dopo anno, ci sono le spiagge libere che possono diventare una meta per il relax di cani e padroni. Naturalmente, ci sono delle regole da seguire, che diventano anche accortezze importanti per sapere con certezza quando è corretto, se ce ne fosse bisogno, reclamare il proprio diritto a sostare in spiaggia in compagnia del proprio cane. Una lista di cosa fare per vivere in tranquillità il proprio soggiorno l'ha stilata l'associazione Aidaa che si occupa di difendere i diritti degli animali, dalla quale si apprende che una spiaggia in cui non sia possibile ravvisare divieti espliciti di ingresso ai cani - con rimando alla relativa ordinanza comunale che tale divieto ha stabilito - è una spiaggia in cui si ha il diritto di portare anche Fido. Chi ha l'autorità per ordinarvi di lasciare la spiaggia? Solo le forze dell'ordine, che naturalmente vi informeranno della presenza di una ordinanza che dispone il divieto di ingresso ai cani. Ma controlla bene: l'ordinanza potrebbe vietare l'accesso alla spiaggia solo in alcune ore e non tutto il giorno, e deve riportare anche le motivazioni del divieto in questione e la data di scadenza. Se per qualche motivo non c'è modo di risalire all'ordinanza o si viene multati apparentemente senza ragione, ad esempio quando c'è un cartello di divieto ma privo di riferimenti all'ordinanza, ci si può informare presso il Comune o i carabinieri sull'esistenza della norma specifica e eventualmente inoltrare un reclamo scritto. Com'è ovvio, il diritto di frequentare una spiaggia con il proprio cane porta con sé anche dei doveri, primo su tutti quello di ripulire dove il cane sporca. Fonte l'Arresto del Carlino

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