Thriller tendente all'horror: è così che Steven Soderbergh decide di tornare dietro la telecamera e cimentarsi con un genere non ancora sperimentato. Presentata, fuori concorso, al Festival di Berlino 2017, la pellicola - nelle intenzioni del regista - parte da un presupposto: gli episodi raccontati potrebbero accadere realmente a qualcuno. Sawyer Valentini è una giovane donna che ha deciso di lasciare Boston (in quella che pare più una fuga che una scelta) dopo esser stata stalkerata da un uomo. La sua, oggi, è una vita nuova ma la sofferenza non è sparita: continua a risentire di una sindrome post traumatica che la spinge a chiedere aiuto a una psicologa in una clinica. La dimensione claustrofobia del film e un mescolamento abilissimo tra realtà e apparenza contribuiscono a delineare un percorso che tiene con il fiato sospeso e che, per la protagonista, rappresenta linizio di un viaggio infernale verso la follia.