Titane è stato scritto e diretto da Julia Ducournau (“Raw”), presentato per la prima volta al Festival di Cannes 2021 ha vinto, a sorpresa, la Palma D'Oro come Miglior Film. La pellicola racconta la storia di Vincent (interpretato da Vincent Lindon) e Alexia (Agathe Roussel). Vincent è un pompiere che vive da 10 anni nella più completa disperazione in seguito alla scomparsa del figlio, Adrien. Alexa (a cui è stata inserita una placca di titanio nel cranio a seguito di un incidente passato) è una modella che si esibisce in balli e spettacoli durante i motor show: le sue performance, erotiche e provocanti, la rendono una preda facile degli uomini che la approcciano senza troppi scrupoli. Alexa però nasconde dentro un istinto assassino: uccide con un fermaglio chiunque le si avvicini troppo, collezionando omicidi che la costringono a scappare e ad assumere l'identità di Adrien, il figlio scomparso di Vincent 10 anni prima. Lei è una macchina programmata per uccidere che cerca un rifugio, lui una divisa programmata per salvare vite che ha disperatamente bisogno di prenderla per qualcun altro. Tutto li separa ma poi qualcosa improvvisamente li unisce per sempre. NOTE DI REGIA. Così la regista, a “Corriere della Sera”, ha voluto spiegare il suo nuovo film: “È un lavoro molto personale, non un manifesto, rappresenta la mia visione della vita e della libertà, in tema di genere, amore, sessualità. Capisco possa spiazzare, non pretendo di piacere a tutti. [...] Per me Titane è un film d’amore. È difficile parlarne, non sappiamo più che cos’è. Per me è un’evoluzione, continua e sfuggente, qualcosa di mitologico. Le parole non bastano, io ho provato a dirlo con le immagini. Ognuno lo giudichi come vuole”.