Troppi frutti dimenticati
A rischio le specie italiane

Dall'azzeruolo alla giuggiola sono sempre di più i frutti che rischiano l'estinzione: gli italiani infatti li stanno dimenticando. Una speranza dai mercatini e dagli agricoltori biologici

Solo 4 italiani su 10 conoscono le giuggiole. Ma non è solo questo, il frutto "dimenticato" in Italia: nella lista degli sconosciuti alla maggior parte degli italiani ci sono anche il corbezzolo, la nespola, la mora di gelso, la carruba, il corniolo e tanti altri ancora.
Questo è quanto emerge da un sondaggio effettuato da Legambiente in occasione della "Biodomenica 2009", la manifestazione realizzata insieme a Aiab e Coldiretti, che ha coinvolto migliaia di agricoltori bio con mercatini e degustazioni in più di cento piazze italiane.

I prodotti sconosciuti
Secondo lo studio di Legambiente, realizzato su un campione casuale di 100 persone, a fronte di più di 2000 varietà di mele, il 75% della popolazione ne conosce solo 5 tipi, il 17% ne ricorda almeno 8, mentre solo l`8% arriva ad elencarne più di 10.
Ma non è l`unico aspetto che sfugge agli italiani. Più del 63% non sa, infatti, che a seconda delle stagioni al mercato può trovare varietà differenti dello stesso prodotto ortofrutticolo.
In cima alla classifica dei frutti inediti e dimenticati spicca l`azzeruolo conosciuto solo dal 15%, seguito dalla sorba (17%), il corbezzolo (27%), il corniolo (32%), la pera volpina (38%), la giuggiola (40%) e la mora di gelso (72%).
Svettano in cima alla classifica la carruba (75%), la nespola (82%) e il melograno, comunque noto a solo l`89%.
In realtà le specie italiane a rischio sono davvero tante, basta pensare che in Italia alla fine dell`Ottocento si contavano 8000 varietà di frutta, mentre oggi si arriva a poco meno di 2000.

Rischio estinzione
Secondo il dossier Biodiversità a rischio di Legambiente e Bioversity International l`estinzione delle varietà ortofrutticole è una realtà ancora in aumento. A rischio ci sono infatti varietà di arance e limoni come Le Ovaletto di Catania, le Mele di Cagliari e le Belladonna di Enna, il Femminiello di Messina, il Quattrocchi di Catania e il Santu Ghironi di Cagliari.
Tra le qualità di mele da proteggere ci sono invece le Appio di Sassari, le Zamboni di Bologna e le Limoncella di Roma. Le Angelica di Ravenna, le Cannella di Isernia, le Dea di Foggia, le Piviri di Olbia o le Mamoi di Nuoro sono solo alcune delle pere che rischiano di scomparire, mentre la Bianca Marostica di Vicenza, la Del Fiore di Foggia, la Duronata di Modena, la Durone di Pavia e la Cuore Nero di Piacenza sono le varietà di ciliegie in via di estinzione, l`Arruba di Cagliari, la Biancolilla di Agrigento, la Bordatura di Enna, la Pizzo Corvo di Palermo e la Istumbus di Sassari le mandorle a rischio. L`anguria e il melone di varietà tipicamente italiane già quasi non ci sono più. E sono molti altri ancora i frutti del nostro patrimonio agricolo che potremmo a breve perdere per sempre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA