Studio sequestrato dalle fiamme gialle
per il falso dentista braccato dalle Iene

I finanzieri si sono presentati in via Mazzolari
mettendo i sigilli a due stanze e sala di sterilizzazione

BINAGO La guardia di finanza mette i sigilli allo studio del presunto falso dentista. La procura ha infatti disposto il sequestro dei locali di via Don Mazzolari che ospitano il Medident di Antonio Penna, l'odontotecnico sotto accusa per aver maneggiato con trapani e pinze nella bocca di decine (più probabilmente centinaia) di pazienti pur non avendo mai conseguito la laurea in odontoiatria. L'inchiesta è partita dalla segnalazione di Alessandra Redaelli, la paziente di Varese che si è rivolta all'ordine dei Medici Dentisti segnalando l'accaduto anche alla trasmissione tv "Le Iene" - che avevano compiuto anche un "blitz" nello studio di Binago.
Le fiamme gialle di Olgiate Comasco si sono presentate nello studio e hanno messo i sigilli a due stanze con tanto di poltrone da dentista, alla sala di sterilizzazione dello studio oltre che all'ufficio scorte, dove sono stati sequestrati anche i medicinali presenti. Nel momento del blitz da parte dei finanzieri di Olgiate, all'interno dello studio, oltre a Penna, c'era anche una cliente - la quale avrebbe confermato di essere una «paziente del dentista» - e l'assistente alla poltrona. Sequestrato anche il registro dei clienti di uno studio attivo - pare - dagli anni Novanta e dal quale sarebbero passati centinaia di pazienti.

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