Festa al Sociale
c'è una città che balla

Duecento ballerine tra allieve e insegnanti per il saggio della palestra Cento al sociale. Cinquecento spettatori. Crescendo di esibizioni dal gioco danza alla ginnastica ritmica, dalla danza del ventre alla classica fino al tripudio finale con <Mamma mia> degli Abba

Bambine di quattro anni e signore di 50, ragazze di 20 e non più ragazze di 40, gambe più o meno lunghe, un unico spirito:ballare. E dare il meglio di se. Su un palco, quello del Sociale, dove viene la pelle d'oca a salire per tutta la storia che si porta appresso. È il saggio di fine anno della palestra «Cento», della famiglia Sguazzero. Papà (Angelo Fulvio) centometrista alle Olimpiadi di Città del Messico. Figli nazionali di hockey (Fabio) e ginnastica ritmica (Silvia). C'è lei dietro le quinte a organizzare lo spettacolo che richiama un pubblico vestito come per le grandi prime. Stanno per andare in scena 200 tra allievi e insegnanti.
«Lo spettacolo è diviso in due parti - spiega Silvia che ha organizzato tutto dal primo all'ultimo passo di danza -. Nella prima ci saranno esibizioni di danza moderna, classica, di gioco danza, danza del ventre, ginnastica ritmica». I primi a esibirsi sono gli ospiti dalla Polisportiva intercomunale di Cagno, all'Asd Kinesis - società di Ginnastica ritmica diretta da Serena Farina - e la Middle Eastern Perspective (Mep), per la danza del ventre, diretta da Francesca Russo. Gli spettatori possono assistere anche al "life yoga fit", una sorta di programma finalizzato allo sviluppo e al recupero dell'elasticità muscolare oltre che alla tonificazione del corpo, raccogliendo posizioni di Yoga e di Pilates. Non è solo la danza di «Ballando con le stelle», è una danza più moderna che insegna a stare bene nel e con il proprio corpo. L'atmosfera è quella dei grandi eventi. I vari gruppi si alternano uno dietro l'altro, i volti truccati, profumo di talco dietro le quinte, riflettori puntati, musica che aumenta il clima di un grande avvenimento. E un pubblico dove tutti cercano di riconoscere la propria figlia o nipote o madre o zia o sorella o amica. E nel frattempo apprezzano lo spettacolo nel complesso e applaudono. L'emozione non gioca scherzi e anche se qualcuno sbaglia, sono solo piccole sbavature che si perdono nelle coreografia finale. Ma il top della serata arriva nella seconda parte, quando va in scena il musical vero e proprio. «Mamma mia», degli Abba è già un successo sicuro. I 150 ballerini che lo riportano in scena al Sociale  sono all'altezza di Meryl Streep e Pierce Brosnan. Applausi e facce felici. Il saggio di fine anno ha fatto ancora centro.
Anna Savini

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