Cantù, si prepara il cantiere
Palazzetto da abbattere

Uomini al lavoro per mettere in posa la palizzata della recinzione. Una volta messa in sicurezza il cantiere le ruspe potranno iniziare la demolizione. Tre-quattro mesi per radere al suolo il Palababele. Poi un altro anno e mezzo per ultimare i lavori del nuovo impianto, piscina compresa

CANTU' Le ruspe da ieri, venerdì, mostrano i denti. Azzannano il parcheggio davanti al Palababele, anche lui prossimo alla distruzione. Le escavatrici sollevano pezzi d'asfalto. Sbriciolano l'ex posteggio e risparmiano solo gli alberi. Chi passa dai dintorni del Palababele, nota un movimento mai visto negli ultimi anni. Operai al lavoro, tre o quattro, su un paio di ruspe. Sono di poche parole e parecchio presi. Mettono dei pannelli sul marciapiede, alti come watussi. Da qui ai giorni futuri, il metallo sarà la guardia all'area del cantiere, fin di fronte al centro commerciale. Ora, i pannelli sono una trentina. E coprono circa un quarto del recinto totale. Quando la protezione sarà completata, nelle prossime settimane, nessuno potrà più entrare.
Per la costruzione del nuovo palazzetto dello sport, si prepara dunque il terreno alla spianata del cantiere. Innalzamento strutturale ancora atteso, e successivo soltanto all'abbattimento del piramidone rosso. Ormai davvero imminente. I lavori per iniziare a demolire il passato, e ricominciare da zero con il nuovo progetto della Turra, sono partiti da poche ore. Ci vorranno circa tre mesi, per buttare giù tutto. Poi, un anno e mezzo per tirare in piedi il nuovo tempio del basket. E se qualcuno, in tutti questi anni, cercava un velo per coprire la vergogna del vecchio palazzetto, tra poco sarà accontentato. Il limitare del cantiere, un'alta palizzata grigia a bordo strada, sta già oscurando una fetta del panorama di corso Europa.

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