
Cronaca / Cantù - Mariano
Venerdì 13 Agosto 2010
Cabiate: così si infrange
il sogno di una casa in proprietà
La testimonianza di una coppia assegnataria di un alloggio da acquistare in edilizia convenzionata costretta a rinunciare alla casa per le condizioni imposte dall'impresa costruttrice
«Abbiamo partecipato - ci spiegano amareggiati - al bando per l'edilizia convenzionata nell'area via Repubblica - Manara - Montello indetto dal Comune di Cabiate lo scorso anno. Nell'ottobre scorso siamo risultati assegnatari di un appartamento del valore di circa 120.000 euro. Abbiamo contattato l'impresa costruttrice in quanto il Comune si limita a stilare la graduatoria lasciando poi al costruttore la definizione delle modalità d'acquisto».
La gioia della coppia per aver accarezzato l'idea del nuovo appartamento però ha breve durata. «L'impresa ci ha ricevuto a dicembre - prosegue il racconto - comunicandoci che:
1) insieme all'appartamento andava obbligatoriamente acquistato anche il box ai valori di mercato, circa euro 20.000. Considerando anche una cantina (non inclusa nel prezzo offerto dal Comune) il costo lievitava a circa 145.000 euro.
2) Veniva richiesto un acconto immediato almeno del 30% (circa 45.000 euro) nonostante la palazzina avesse tempi di realizzazione di oltre due anni.
3) Avremmo potuto fare noi una proposta il più possibile attinente a quanto richiesto e sarebbe stata facoltà del costruttore accettare o meno.
A gennaio abbiamo fatto la nostra offerta, proponendo di diluire i 45.000 euro nell'arco di 12/18 mesi anche per vedere un effettivo avanzamento dei lavori (all'epoca nell'area c'era solo un grande buco) e soprattutto per avere modo di racimolare questo importo. A marzo riceviamo comunicazione dall'impresa costruttrice che "stante le modalità di pagamento proposte" decidevano di non procedere alla vendita».
© RIPRODUZIONE RISERVATA