Ossuccio, presa da un russo
la villa che piaceva a Berlusconi?

Voci insistenti fanno riferimento al fatto che la famiglia Canepa avrebbe ricevuto una manifestazione d'interesse per una trentina di milioni di euro, un po' meno rispetto alla villa Fontanelle di Moltrasio già dei Versace passata al miliardario russo Arkady Novikov per 35 milioni

OSSUCCIO – Un russo, appartenente alla gerarchia dei banchieri di Putin, avrebbe messo gli occhi sulla perla della Tremezzina, villa Balbiano, riconosciuta tra le più nobili dimore del lago che nell'arco dei secoli è piaciuta a due cardinali, Tolomeo Gallio e Angelo Maria Durini, per non parlare dell'abate Giuseppe Parini e da ultimo Silvio Berlusconi.
Voci insistenti fanno riferimento al fatto che la famiglia Canepa, rappresentata dall'industriale tessile Michele, avrebbe ricevuto una manifestazione d'interesse per una trentina di milioni di euro, un po' meno rispetto alla villa Fontanelle di Moltrasio già dei Versace passata al miliardario russo Arkady Novikov per 35 milioni di euro e molto di più riguardo alla vicina villa Cassinella che era stata venduta un paio di anni fa dalla famiglia Mantegazza a una società collegata al magnate inglese Richard Branson della Virgin (compagnie aeree, case discografiche, radio e telefonia) per 17 milioni e mezzo.
In municipio, a Ossuccio, non si ha notizia di avvenuti passaggi di proprietà, ma circolano voci insistenti su un'assai probabile compravendita, notizie che sarebbero giunte a orecchio anche al sindaco Giorgio Cantoni.
«Ho sentito anch'io le voci - conferma il primo cittadino - mi sono interessato, ma non ho avuto alcun serio riscontro. Può darsi che ci siano stati degli incontri ma senza la sottoscrizione di un vero e proprio atto di compravendita».
Una smentita sul passaggio di mano della nobile dimora viene da Michele Canepa.
«Ogni tanto - dice Canepa - qualcuno mostra interesse per la mia villa. Ci sono stati degli americani, poi dei russi e anche degli inglesi, ma non degli italiani con l'unica eccezione di Silvio Berlusconi che era stato mio ospite qualche anno fa. Non condivido le sue idee politiche, ma posso dire che si è dimostrato persona squisita. Quell'incontro è stato indimenticabile. Vivo felicemente nella villa, godo delle bellezze e delle memorie, sto assistendo alle fioriture dell'incipiente primavera. Non intendo aggiungere altro. Se deciderò di venderla «La Provincia» sarà la prima a essere informata».

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