Applausi, targhe e sms:
così il lago abbraccia Van De Sfroos

Mezzegra: c'erano il sindaco, il gendarme e il prete, in prima fila la mamma, la moglie e i figli, tutti attorno al Bernasconi Davide, nella sala affrescata del municipio

MEZZEGRA - Ci sono il sindaco, il gendarme e il prete, in prima fila la mamma, la moglie e i figli, tutti attorno al Bernasconi Davide, nella sala affrescata del municipio. Qualche anno fa questa scena non avrebbe potuto significare che una cosa: «finalmente l'hanno preso, quel disgraziato, sempre in giro a suonare la chitarra e a perdere tempo». Ma nel 2011, a pochi giorni dal trionfo personale del cantautore noto come Davide Van De Sfroos al Festival di Sanremo (il podio sfiorato d'un soffio e mezza Italia che canta in laghée o almeno ci prova) la riunione a Palazzo Brentano di Mezzegra era per ringraziare quel talento locale che ha reso grande anche quel piccolo centro del Lario. «Fino a qualche tempo fa si parlava sempre e solo di Giulino - ha detto un ironico don Luigi Barindelli - tu, Davide, hai riportato tutta Mezzegra alla ribalta nazionale». In televisione, ha proseguito il prelato, si sente sempre parlare in romanesco, in napoletano, in siciliano: “Se il Manzoni ha risciacquato i panni in Arno, te li ha resentà ad Azzano beach”.
Basterebbero queste parole per cogliere l'informalità e la piacevolezza che ha accompagnato l'evento di sabato pomeriggio che ha richiamato prima in Comune e poi a La Magnolia l'intera popolazione. L'occasione era ufficiale: c'erano tutte le autorità. Il sindaco, Claudia Lingeri, ha consegnato al cantante una targa realizzata grazie al contributo di tutte le associazioni: oltre all'amministrazione anche da Pro Loco, Alpini e Asd (Associazione sportiva dilettantistica), per la prima volta. Sulla placchetta un “grazie” che richiama quello dello striscione osteso durante i giorni della canora manifestazione. Un altro riconoscimento è arrivato dall'amministrazione provinciale, rappresentata dall'assessore alla cultura e alla caccia Mario Colombo, che ha raccontato di come ha “costretto” almeno centocinquanta cacciatori ha inviare sms per televotare Van De Sfroos in finale.

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