Sant'Eufemia a Erba:
ecco i due campanari

L'importante è proteggere le orecchie
I rintocchi dati con una specie di pianola

Davide Chessorti è il campanaro ufficiale nelle giornate di festa di piazza mercato. Da lì più che suonare, pesta i tasti della pianola che azionano le campane, componendo i richiami e le ore. Il meccanismo è tutto manuale come quelli di un tempo e richiede forza e tempismo.
Davide ha ereditato la mansione dagli anziani di piazza mercato, iniziando a salire sul campanile a 15 anni. Oggi che  ne ha 30 e lavora come informatico, porta avanti la tradizione, che ha le sue regoli speciali.
«L'unica accortezza, in cima al campanile  - spiega Davide  - è proteggere i timpani con del cotone perché il suono sotto le campane è davvero molto forte. In compenso il panorama è magnifico e si ha tutta la prospettiva libera. La prima volta sono salito con mio padre ed ero ancora un bambino. Poi dai 15 anni ho iniziato a suonare e adesso me ne occupo abitualmente».
Per gli abitanti della piazza, Sant'Eufemia è un po' casa loro. Anche i più giovani la conoscono bene. Davide è impegnato solo durante le festività, altrimenti non potrebbe conciliare il lavoro con il suo compito di "musicista". A volte, infatti, a dare il cambio all'amico è Mauro Nava, un altro giovane della piazza.

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