Arriva la tassa di soggiorno
Bellagio fa da apripista

Menaggio, Cernobbio e Gravedona pronti a seguirne l'esempio

BELLAGIO Il regolamento della tassa di soggiorno è stato definito ieri in giunta, si sono fissati i principi cardine e le tariffe e c'è subito una sorpresa, l'aumento di un terzo, in taluni casi addirittura il raddoppio, rispetto a quanto annunciato dagli amministratori nel recento passato.

Intanto pare proprio che altri comuni del Lario si stiano attrezzando per introdurre il balzello che andrà a colpire i turisti: si tratta di Menaggio, Cernobbio e Gravedona ed Uniti. Persino Como ha palesato un interesse per la tassa di soggiorno, interesse a cui non ha però fatto seguito per ora null'altro.

Il regolamento di Bellagio, comunque, è in pratica definito e prevede l'applicazione della tassa dal primo aprile del prossimo anno. Un euro per alberghi ad una o due stelle, appartamenti e attività extra- alberghiere come i bed and breakfast. Si sale a un euro e cinquanta per i tre stelle e a due euro per i quattro o cinque stelle. L'ultimo passaggio il 2 novembre alle 18 e 30 in consiglio comunale con unico punto all'ordine del giorno, l'approvazione della tassa.

«Ieri in giunta abbiamo messo a punto il regolamento e le tariffe» - spiega l'assessore al turismo di Bellagio, Luca Leoni - «La tassa di soggiorno per Bellagio sarà stagionale, dal primo aprile al 31 ottobre e si pagherà fino al settimo giorno, poi per permanenze più lunghe non verrà applicata. Non saranno tassati i bambini sotto i dieci anni».

Il balzello prevede che il turista paghi una quota al Comune per interventi di promozione o di manutenzione: «È il cliente a pagare, non l'albergatore, per questo dobbiamo sbrigarci ad approvare la tassa, per permettere d'inserirla nelle prenotazioni per il 2012. Si sono definiti anche, in linea di massima, gli utilizzi. Saranno tre le aree: la promozione con un social network turistico che andrà sui più moderni supporti tecnologici, un aiuto alle manifestazioni e degli interventi sull'arredo urbano».

Sabato scorso a Cernobbio si è svolto un incontro con altri Comuni interessati a loro volta all'introduzione della tassa: «Si tratta di Menaggio, Cernobbio e Gravedona ed Uniti. Anche Como ha telefonato agli uffici per avere informazioni, ma la cosa si è fermata lì» - continua Leoni - »All'incontro era presente anche il sindaco di Stresa sul Lago Maggiore che con alcuni comuni dell'area intende introdurre la tassa. Noi per definire le tariffe abbiamo fatto una ricerca di mercato e riteniamo che quelle scelte non penalizzino comunque i turisti».
                                                                                  Giovanni Cristiani

© RIPRODUZIONE RISERVATA