Un Comune, tre Pro Loco
Gravedona: la fusione scricchiola

Botta e risposta fra sindaco, che minimizza, ed opposizione, che parla di favoritismi a favore del centro più grande

GRAVEDONA ED UNITI Un Comune, tre Pro Loco. Nonostante l'accorpamento di Gravedona, Consiglio di Rumo e Germasino, le Pro Loco dei tre paesi originari continuano ad operare in maniera autonoma, non senza qualche polemica.

«È singolare che non sia stato promosso alcun dibattito in merito alle sorti delle tre associazioni» - sostiene il consigliere di minoranza Enrico Matteri - «A Gravedona è stato rinnovato l'esecutivo della Pro Loco addirittura pochi giorni prima delle elezioni comunali, con la presidenza affidata a Caterina Bongiasca, sorella del sindaco. Sembra anche che qualche amministratore di maggioranza spinga per mantenere le cose come sono. Visto che una Pro Loco nasce con lo scopo di promuovere e valorizzare il territorio di un determinato Comune e la tipicità dei suoi prodotti, sembrerebbe ovvio avviare un percorso volto a creare un'unica associazione; mi sono rivolto personalmente all'Unpli (Unione nazionale delle Pro Loco italiane) e anche da parte della stessa c'è l'auspicio che si provveda ad accorpare le tre Pro Loco in una sola».

Il sindaco di Gravedona ed Uniti non intravede alcun problema: «Per quanto mi riguarda non fa alcuna differenza se le Pro Loco rimarranno tre o si fonderanno anch'esse. Si tratta di associazioni indipendenti dal Comune, che possono liberamente decidere la loro sorte» - chiarisce Fiorenzo Bongiasca - «Una sola associazione potrebbe apparire più forte, ma è anche vero che si tratta di sodalizi chiamati a valorizzare le tradizioni locali e, in tal senso, il mantenimento dell'entità in ogni singolo paese potrebbe rivelarsi più utile. Sono già stata fatte riunioni fra i componenti delle tre associazioni, che stanno valutando il da farsi».

Matteri mette però in evidenza presunte criticità: «Alla Pro Loco di Gravedona viene affidata di l'organizzazione di eventi, tra cui la festa del lago di Ferragosto e i mercatini estivi, che sono di fatto le manifestazioni più importanti per il territorio comunale. Il Comune di Gravedona, a tal proposito, metteva a bilancio qualcosa come 25 - 30mila euro: come si può verificare che vengano seguiti i criteri di economicità da parte della Pro Loco, che di fatto è una realtà autonoma? Sarebbe stato più corretto che l'amministrazione di Gravedona ed Uniti, che ha confermato i contributi alla Pro Loco di Gravedona, convocasse i tre presidenti discutendo modalità e impegni economici per le manifestazioni promosse dalle tre diverse associazioni per l'anno in corso, suggerendo per il futuro un unico sodalizio, che pagherebbe, tra l'altro, una sola assicurazione e un solo commercialista».

Ancora una volta, tuttavia, Bongiasca non rileva particolari problemi o difficoltà: «Il Comune non fa disparità di trattamento. Ogni associazione può presentare progetti e iniziative e chiedere contributi al  riguardo: la classifica di merito riguarda esclusivamente la validità delle proposte e non certo il paese di provenienza».
                                                                                        Gianpiero Riva

© RIPRODUZIONE RISERVATA