Censimento: rilevatori per gli immobili
ma l'Uggiatese li lascia alla porta

Hanno il tesserino, però in tanti temono truffe o vendite a domicilio

(f. ras.) - Sono in giro in questi giorni, e fino a giovedì 17, nei quattro paesi dell'Unione di Comuni lombarda "Terre di Frontiera", Uggiate Trevano, Ronago, Faloppio e Bizzarone, gli incaricati a rilevare, nell'ambito dell'edizione numero 15 del censimento generale della popolazione, gli immobili privati e le costruzioni esistenti sui diversi terreni comunali.

Autorizzati dall'unione di Comuni, muniti di apposito cartellino che li identifica, gli incaricati, suonando il campanello, entreranno per censire i singoli edifici. Faranno domande in merito all'anno di costruzione, presenza di eventuali ascensori e piani interrati ed altre notizie utili alla rilevazione degli immobili.

«Per poter svolgere bene il nostro lavoro abbiamo bisogno della collaborazione della gente, che tuttavia appare diffidente e poco disposta a rilasciare informazioni, complice la serie di furti messa a segno in molte abitazioni dei paesi del circondario» - afferma uno dei rilevatori, Simone Vella - Sia io che gli altri rilevatori degli edifici ci sentiamo a disagio a compilare correttamente il modello predisposto per gli edifici, in quanto c'è un rifiuto a collaborare, dovuto anche a mancata informazione su quanto stiamo facendo sul territorio».

«Tanti non ci hanno aperto, forse temendo che fossimo gli ennesimi truffatori o rivenditori porta a porta» - conclude Vella - «In questi casi siamo costretti a compilare il modulo a grandi linee in base a come si presenta esternamente l'edificio, senza però sapere come effettivamente si compone all'interno».

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