Menaggio vara la tassa di soggiorno
Fino a due euro per notte in albergo

Verrà applicata dal 1 aprile al 30 settembre e la riscuoteranno direttamente gli operatori, che dovranno poi versarla trimestralmente al Comune

MENAGGIO Il consiglio comunale ha approvato la tassa di soggiorno. Da aprile i turisti che soggiorneranno in paese dovranno versare un euro al giorno aggiuntivo alla tariffa degli alberghi a una e due stelle, dei bed & breakfast e degli appartamenti per vacanza, uno e mezzo per gli alberghi a tre stelle e due euro per i quattro stelle.

La tassa verrà applicata dal 1 aprile al 30 settembre e la riscuoteranno direttamente gli operatori, che dovranno poi versarla trimestralmente al Comune.

Una scelta, come sottolineato dal sindaco, Alberto Bobba, che si pone in linea con quanto già adottato dalle località turistiche di gran parte dei Paesi europei e anche da diversi Comuni italiani: «Per quanto ci riguarda, ci siamo confrontati con altre realtà lariane e del Lago Maggiore. Quasi tutti hanno intenzione di applicare l'imposta di soggiorno, che ovviamente deve essere commisurata alla tipologia dell'offerta. Menaggio, da un punto di vista turistico, è diverso sia da Griante che da Domaso: le nostre tariffe sono le medesime applicate a Bellagio e credo che un paese con il lungolago riconosciuto come il più bello di entrambe le sponde del Lago di Como si possa permettere il paragone con la Perla del Lario».

Non è mancata la discussione, con diverse richieste di correzione da parte della minoranza, tra cui un'agevolazione per le famiglie numerose e l'abbuono per i soggiorni delle comitive del paese francese gemellato di Allevard - les - bains. Per l'amministrazione, tuttavia, è sufficiente la gratuità concessa ai ragazzi fino ai 14 anni, mentre ai "cugini" d'Oltralpe non verrà concessa alcuno sconto: «Ad Allevard si paga l'imposta di soggiorno, che noi menaggini versiamo sempre regolarmente» - ha fatto notare Bobba - «Lo stesso  faranno gli amici francesi quando verranno in visita da noi».

Saranno invece esentati gli utenti della colonia "Lusardi" di Ponte di Plesio, i malati che soggiornano a scopo terapeutico e relativi familiari, i disabili e gli autisti dei pullman turistici. Neanche i soggiorni all'ostello della gioventù saranno passibili d'imposta.

Il confronto con l'associazione albergatori, piuttosto scettica, si è risolto con la rassicurazione, da parte del Comune, che tutti i proventi dell'imposta verranno comunque reinvestiti nel turismo: «Ogni centesimo verrà destinato alla promozione turistica, alla riqualificazione dell'arredo urbano e per il recupero di beni culturali» - ha assicurato Bobba - «Il turista che sceglie Menaggio lo fa perché apprezza la qualità».
                                                                                     Gianpiero Riva

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