Fondi per la frana di Brienno
Polemica politica al Pirellone

Bianchi (Lega Nord) e Gaffuri (Pd) caustici sull'assenza dell'assessore regionale alla protezione civile durante l'audizione degli amministratori comunali

BRIENNO A cinque mesi dalla drammatica alluvione che ha travolto il centro storico del paese hanno dato l'esempio di gran lunga più edificante i 150 soggetti privati che hanno contribuito alla ricostruzione, dai bambini che hanno aperto i salvadanai alle famiglie che si sono impegnate in generose offerte, unite a quelle di Comuni, aziende, personale di società comasche ed associazioni. Così è stato possibile superare la ragguardevole entità di centomila euro, dei quali circa 35mila sono già andati a favore delle persone che hanno subìto i danni più devastanti.

Provincia e Regione hanno formulato promesse. Alcuni impegni si stanno concretizzando, come quelli sanciti nell'accordo di programma presentato in municipio dal presidente della Provincia, Leonardo Carioni, e dall'assessore ai lavori pubblici, Pietro Cinquesanti, presente l'assessore al bilancio, Patrizio Tambini, mentre da parte del Pirellone c'è l'annuncio, ribadito dal consigliere lariano Dario Bianchi, per l'assegnazione di un milione di euro, somma promessa, ma non ancora concretamente assegnata, da parte dell'assessore al territorio, Daniele Belotti.

Rimangono invece nel vago gli effetti di una delibera votata dal consiglio regionale, rivolta ad impegnare la giunta a rivedere quella che limita il sostegno finanziario per le opere di somma urgenza affrontate dai piccoli Comuni.

Ieri mattina, a Milano, si è svolta l'audizione del sindaco, Patrizia Nava, e del responsabile del servizio del Comune, Alessandro Colombo, da parte della sesta commissione (ambiente e protezione civile), presieduta da Giosuè Frosio, allo scopo  di fare il punto sugli interventi di ripristino e tutela delle strutture e del territorio dopo gli eventi disastrosi. Erano presenti i consiglieri comaschi Dario Bianchi (Lega Nord) e Luca Gaffuri (Partito democratico).

Era invece assente l'assessore regionale alla protezione civile, Romano La Russa. Una non partecipazione che Bianchi definisce «deludente, in quanto La Russa era direttamente interessato a riconoscere a Brienno quello che deve essere assegnato, mentre, pur non essendo chiamato in causa, era invece presente l'assessore Dario Belotti».

Più caustico è il comunicato diffuso da Gaffuri il quale non risparmia critiche anche alla Provincia. «Sono esterrefatto dall'assenza dei rappresentanti dell'amministrazione provinciale e lo sono ancora di più per il mancato confronto con l'assessore regionale alla protezione civile» - annota Gaffuri - «La Regione ha assicurato meno dell'80 per cento di quanto previsto per il pronto intervento e, a fronte di una spesa di 205mila euro, il Comune ha dovuto sostenere spese per 80mila euro; una dimostrazione lampante di come i contributi messi a disposizione dall'assessorato regionale alla protezione civile non si siano dimostrati adeguati a sopperire alla grave carenza di risorse che il Comune si è trovato a sperimentare di fronte alla gravità dei danni. Rimane inoltre ancora inevasa la richiesta di sostegno a coloro che hanno perso abitazione o locali produttivi».

Il sindaco Nava, ieri sera, non ha voluto esprimere pareri in merito all'esito dell'audizione. «Ho spiegato bene la situazione, ma non intendo dare corso a polemiche» - ha detto - «Brienno attende aiuti e spero tanto che arrivino».
                                                                                               Marco Luppi
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