Fervono i lavori a Brienno
Per Natale via i segni della frana

Partirà lunedì la demolizione delle parti pericolanti dell'edificio sventrato

BRIENNO Si consolida la volontà di reagire alla mala sorte: per Natale la comunità briennese intende presentare un'immagine diversa, un'espressione forte della volontà di tutti di superare le profonde ferite causate dall'alluvione del 7 luglio.

Avrà inizio lunedì la demolizione delle pareti pericolanti della casa sventrata dalla frana, un'opera che costerà 30mila euro, per metà coperti dallo stanziamento del comitato di soccorso grazie alla sottoscrizione, con conto aperto alla Banca popolare di Sondrio, agenzia di Sala Comacina (gli ultimi versamenti sono stati effettuati dai consiglieri provinciali Claudia Lingeri, Maurizio Oleari e Diego Peverelli) e l'altra metà offerta dalle due imprese comasche che generosamente si sono fatte avanti per eseguire a prezzi dimezzati le opere indicate dal Comune, la Scavi 3V di Faloppio e la Er Scavi di Bizzarone.

Con spiegamento di uomini e mezzi le due società, nel giro di otto giorni, demoliranno le parti che penzolano pericolosamente nel vuoto, porteranno le macerie alla discarica e daranno all'immobile una migliore connotazione, garantendo nel contempo maggiore sicurezza.

«L'edificio dovrà poi essere consolidato con un sistema di tiranti, in quanto è venuta a mancare la controspinta della porzione completamente distrutta dall'alluvione» - dice il sindaco, Patrizia Nava - «D'intesa con l'assessore provinciale ai lavori pubblici, Pietro Cinquesanti, il Comune è inoltre impegnato per le riparazioni delle strutture pubbliche distrutte, mentre con altri finanziamenti in via di definizione andremo a ricostruire anche il ponte romanico, opera necessaria non tanto per l'immagine storica di Brienno, quanto per permettere ai residenti di superare la forra del torrente Canova e collegare le due parti del paese».

Al centro della zona disastrata c'è una nota improntata alla speranza: il presepe allestito con amore da Tino Lanfranconi, il quale l'anno scorso aveva  realizzato l'opera all'interno della valle Canova. A causa dei lavori in corso l'ubicazione è stata spostata di qualche metro, ma l'immagine della Natività è rimasta nel luogo del disastro ed il parroco, don Maurizio Uda, impartirà una solenne benedizione.

Nel segno della ripresa e delle riacquistata fiducia, con rilancio dei suggestivi portici medioevali a lago che costituiscono una peculiarità di Brienno, il Gruppo oratorio, con il patrocinio del Comune, terrà domani dalle 15 alle 22 e domenica dalle 10 alle 22 un mercatino benefico con svariate bancarelle, punti di ristoro e pizzeria no stop.
                                                                                                Marco Luppi

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