Niente detenuti ad Albavilla
per ripulire la Valle di Carcano

Sfuma il progetto messo a punto con il carcere del Bassone e la minoranza polemizza

ALBAVILLA «L'amministrazione non vuole i carcerati per la pulizia della Valle di Carcano, e da avvio così ad una richiesta di finanziamento inutilmente più onerosa». La sottolineatura è del consigliere di minoranza Franca Anzani, che con i colleghi di maggioranza Matteo Vitali e Roberto Ballabio aveva dato avvio ad un progetto in collaborazione con il carcere del Bassone di Como. Si volevano impiegare cinque detenutii per il ripristino della Valle di Carcano, ma il progetto, dopo diversi tentennamenti, sembra definitivamente naufragato.
       
Che è accaduto? Lo spiega lo stesso consigliere comunale: «A inizio mandato, la commissione urbanistica e lavori pubblici si era riunita per discutere della manutenzione della Valle di Carcano» - racconta - «In quell'occasione era uscita questa proposta di utilizzare alcuni carcerati della Casa circondariale del Bassone, nelle misure alternative al carcere, per intervenire, accanto a protezione civile e l'ultimo anno della scuola agro - ambientale. Tutti condividevamo il progetto e quindi ci siamo mossi in questa direzione».
 
Diversi gli incontri per definire come attivarsi: «Si trattava di un'idea di certo innovativa e molto interessante, perché permetteva di vedere lavorare assieme i ragazzi e i carcerati. Un modo per coinvolgere davvero queste persone in un percorso di crescita» - riprende la Anzani - «Abbiamo avuto diversi incontri a Como, anche con la direttrice, e tutto sembrava ormai definito, con grande soddisfazione».
 
Il progetto, però, con il passare del tempo non si concretizza: «Continuavo a chiedere lumi a rappresentanti dell'amministrazione che continuavano a dirmi che serviva ancora tempo. Nelle scorse settimane mi sono quindi vista recapitare questa richiesta di finanziamento di 337mila euro con il Parco Valle Lambro per intervenire a Carcano» - spiega Franca Anzani - «Una richiesta cui seguirà una normale gara d'appalto, oltretutto con un esborso pesante, e in cui non si accenna al progetto, che sarebbe costato decisamente meno». il consigliere d'opposizione lamenta quindi la volontà dell'amministrazione di non dare questa occasione ai carcerati ed il tempo e gli sforzi vanificati.

«Il progetto di cui parla la Anzani non ha mai avuto seguito perché non era finanziato» - precisa l'assessore ai servizi sociali, Matteo Vitali - «Ora abbiamo chiesto la copertura per questo intervento con il Parco Valle Lambro. Vedremo che cosa accadrà; non è detto però che non si possa tornare a pensare all'utilizzo dei carcerati».
                                                                                       Giovanni Cristiani

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