"Piscen" e presepe vivente
Tutto Argegno si mobilita

Domenica doppia tradizione: processione con la veneratissima statua del Bambino e rappresentazione della Natività

ARGEGNO Tutto il paese è mobilitato il giorno di Capodanno per l'allestimento delle cappelle del presepe vivente, con più di cento figuranti in costume. Si celebra infatti l'antica festa religiosa del "Santu Piscen" (Santo Bambino" nel dialetto locale).

Domenica dalle 14 Vespri in chiesa parrocchiale. Dalle 14.30 processione con la statua settecentesca del Santu Piscen; al termine offerta di cioccolata calda e "vin brûlé".

Non solo figuranti. Ci sono quelli che portano il legname per le rievocazioni, altri che tagliano nei boschi enormi fasci di alloro, per non parlare delle donne impegnate nella cucitura degli abiti. Altri ancora contattano i contadini per recuperare asini, buoi, capre e pecore, in modo da creare una suggestiva veduta d'assieme nel segno della migliore tradizione, che risale al 1600.

Le cappelle sono allestite lungo il percorso disegnato dal fumettista Alessandro Beretta, che guida verso luoghi caratteristici dal lungo Telo all'imbarcadero, dal centro storico al ponte romano. Oltre alle cappelle riferite alla Natività, ce ne sono di dedicate ad altre pagine del Vangelo. Un'attenzione particolare è riservata a Sant'Anna, madre della Madonna e patrona del paese.
                                                                                              Marco Luppi

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