Presi fra Saronno e Caronno
i due pali della baby gang

Stranieri, maggiorenni, spalleggiavano i quattro minorenni arrestati fra ottobre e dicembre

SARONNO Sono scattate le manette ai polsi di un romeno di 23 anni, Claudiu Irita, e di un bielorusso di 20, Aliaksei Baloska. Secondo le prove raccolte dai carabinieri, sarebbero stati i "consulenti" della baby gang di rapinatori che ha messo a segno due furti e sei rapine tra la frazione Cassina Ferrara ed il quartiere Prealpi.

Le indagini partirono in agosto e portarono, fra ottobre e dicembre, all'arresto dei quattro membri della banda, tutti minorenni residenti in città, che rapinarono tabaccherie e sale giochi con un'arma con il colpo in canna. I carabinieri comandati dal capitano Giuseppe Regina, coordinati dal sostituto procuratore Mirko Monti, sono andati ancora più a fondo ed hanno individuato due incensurati, uno studente ucraino ed un disoccupato romeno, che hanno fornito un "supporto logistico" ai ragazzi.

I baby rapinatori si sarebbero rivolti al romeno dopo i due furti messi a segno in una villetta in via Frua; lui avrebbe ricettato la merce rubata, consegnando loro poco meno di duemila euro. Lo straniero avrebbe venduto ai ragazzi anche la pistola Alali che poi utilizzarono per le sei rapine; la consegna dell'arma sarebbe avvenuta in via Varese poco distante dal fast food McDonald's, dietro pagamento di 450 euro.

L'ipotesi investigativa è che oltre a ricettare la merce il romeno suggerisse ai ragazzi i locali da rapinare, tanto che in un'occasione - il colpo tentato nella sala giochi "Vulcano", fallito per la prontezza di riflessi del titolare che bloccò la porta prima che i quattro ragazzi, a volto coperto, potessero entrare - il romeno li avrebbe aspettati in auto per favorirne la fuga.

Per questo lo straniero è stato arrestato e condotto nel carcere circondariale di Busto Arsizio. Deve rispondere dei reati di ricettazione, concorso in tentata rapina, detenzione, porto e vendita di arma da sparo.

Diversa la posizione del bielorusso, arrestato per concorso in rapina. In occasione del colpo nella tabaccheria "Le Viole" di via Don Volpi, sarebbe arrivato sul posto per primo e via telefonino avrebbe descritto nei minimi dettagli gli spazi ai minorenni, nascosti nelle vicinanze.

I militari sono ora all'opera per risalire ai proprietari della refurtiva, del valore di diverse migliaia di euro, trovata a casa del romeno: monili, orologi, due computer portatili ed un proiettore professionale. Da qui l'appello dei carabinieri a chi ha subito un furto a rivolgersi alla stazione cittadina.

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