Cronaca
Venerdì 10 Febbraio 2012
Arriva dalla città degli amaretti
la legna che riscalda la protesta
Un quintale, a prezzo poilitico, a sostegno del presidio dei licenziati da Wagon - Lits nella stazione Centrale di Milano
I cittadini del comitato "Binario 21", nato per sostenere la protesta di Oliviero Cassini, da due mesi su una torre nello scalo ferroviario milanese, di Stanislao Focarelli, che lo ha raggiunto la settimana scorsa, e dei colleghi in presidio sui binari, hanno acquistato da un commerciante saronnese la legna necessaria per cucinare e riscaldarsi. Un quintale di legna da camino, al prezzo "politico" di tredici euro, è stata ritirata dal deposito nei pressi di via Varese, poco lontano dallo svincolo dell'autostrada, e trasportata fino al binario dove c'è il presidio.
«La legna sta per esaurirsi, perché a causa del gelo sono aumentati i consumi. Per questo chiediamo ai cittadini di mettere a disposizione tutto il materiale che può essere utile per alimentare il fuoco» - annuncia Elena Bellini di "Binario 21" - «Chiediamo inoltre l'apertura di un tavolo con il Governo. Questa decisione ha pesanti conseguenze su tutti gli italiani che si spostano in treno».
Solidarietà ai circa duecento lavoratori milanesi, licenziati a causa della decisione di Trenitalia di cancellare i treni notturni a lunga percorrenza, anche da parte del teatro cittadino "Giuditta Pasta". Il direttore, durante un incontro con il comitato, che ha raccolto il sostegno di alcuni saronnesi, ha donato ai presidianti una cassa con dieci bottiglie di spumante.
Andrea Gianni
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