Ims, da Caronno a Sanremo
la protesta degli operai

Al loro seguito una troupe de "L'ultima parola", si è inoltre parlato di loro a "La vita in diretta". La spedizione al festival canoro momento per momento attraverso il blog della nostra collaboratrice che l'ha seguita

CARONNO PERTUSELLA Il mondo della musica e quello dello spettacolo hanno stretto in un simbolico, ma forte abbraccio i lavoratori dell'Ims, sposando la loro lotta per salvare la storica azienda produttrice di compact disk e dvd. Oggi pomeriggio Sanremo, abituata a vip e scandali, è stata scossa dall'energia positiva e dalla voglia di lotta dei 50 lavoratori dell'ex Emi, che hanno scelto il teatro "Ariston" ed il suo Festival per rilanciare a case discografiche e di produzione l'appello a salvare l'azienda.

«Stiamo lottando da ottobre e continueremo su questa strada» - conferma il sindacalista Antonio Ferrari, portavoce dei Cobas - Cub (Comitati di base - Confederazione unitaria di base) - «Al mondo della musica e dello spettacolo chiediamo solidarietà e fiducia in un'azienda che non è decotta».

Per portare questo messaggio i lavoratori sono partiti alle 10 da Caronno su un pullman, con una troupe del programma Rai di Gianluigi Paragone "L'ultima parola". Nella città dei fiori i lavoratori hanno portato dischi di vinile, cd, striscioni e tante speranze.

«Abbiamo fatto tanto per loro e con tanta passione. Speriamo che si possano ricordare di noi» - spiega l'operaio Marco Villa - «Magari a partire da Adriano Celentano, che potrebbe darci una parte del compenso che dà in beneficenza». Speranze non disattese dal circo mediatico, che si è subito mobilitato per accogliere i lavoratori: i cinquanta dipendenti Ims, scesi dal bus, sono stati circondati da giornalisti e telecamere che li hanno accompagnati con un breve corteo fino davanti al tappeto rosso dell'Ariston.

Davanti al teatro del Festival, i lavoratori si sono schierati e con urla e slogan hanno richiamato artisti ed ospiti. Il comico Fabrizio Biggio de "I soliti idioti" ha afferrato il quadro con i cd dell'Ims dalle mani dei lavoratori e ha dichiarato «Tra tante cazzate che diciamo bisogna anche dare spazio alle cose serie: c'è gente che non guadagna da ottobre! Avete la nostra solidarietà». Poi è stata la volta della cantante Marcella Bella: ha stretto la mano a diversi lavoratori e poi, in onda nella trasmissione di Raiuno "La vita in diretta", ha parlato della protesta, esprimendo la propria solidarietà.

Una solidarietà condivisa anche da Gianni Morandi e Rocco Papaleo, che hanno incontrato la delegazione Ims ed ascoltato la storia dell'azienda. Ed alle 22 circa, in Eurovisione, Gianni Morandi ha parlato dell'Ims e dei suoi lavoratori, che con dignità, entusiasmo e fiducia nel futuro lottano per salvare un pezzo di storia della musica.
                                                                          Sara Giudici
Il dettaglio delle reazioni dei vip nell'edizione de La Provincia in edicola giovedì 16 gennaio

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