Cronaca
Venerdì 09 Marzo 2012
Ospedale di Saronno: scritte oscene
nei bagni delle donne in medicina
Veri e propri racconti di atti sessuali, non le solite frasette. Un paziente uomo ha riferito le proteste di tante degenti
Uno di loro, all'ennesima lamentela udita, ha preso carta e penna ed ha inviato una lettera alla direzione dell'azienda ospedaliera di Busto Arsizio, alla quale fa capo l'ospedale saronnese, chiedendo di rimuoverle. Presto i muri sono stati imbiancati, ma dopo pochi giorni le frasi sono ricomparse.
Entrando nel padiglione marrone, al piano terra, subito dopo una porta scorrevole, si trovano i bagni degli ambulatori del reparto di medicina. Quelli per uomini sono immacolati e le pareti sono intonse, mentre i servizi igienici dedicati alle donne sono tappezzati dalle scritte.
Non le classiche frasi volgari che a volte si trovano sui muri del servizi di uffici pubblici, scuole, aree di servizio ed anche ospedali. Si tratta invece di racconti articolati, opera della stessa mano e dello stesso pennarello rosso o nero, che fanno pensare adun'attività seriale. Un lavoro minuzioso per descrivere atti sessuali, ad opera di un anonimo autore, od autrice.
«Le prime frasi sono comparse alcuni mesi fa» - spiega Rino Ghirimoldi, il pensionato di Gerenzano che ha denunciato gli episodi - «Ho sentito diverse donne lamentarsi per queste scritte volgari. Poiché non venivano cancellate, ho deciso di scrivere una lettera all'ospedale segnalando il problema».
Durante la recente manutenzione dei servizi gli operai dell'azienda ospedaliera hanno passato una mano di vernice anche sopra le scritte. Lasciando uno spazio libero, come una lavagna bianca, all'anonimo imbrattatore, che presto è tornato a scrivere i suoi raccontini pornografici sui muri.
Si ipotizza che si tratti di una persona che frequenta abitualmente il padiglione, per motivi di lavoro o di salute, e che dedica a donne le sue insane fantasie.
Andrea Gianni
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