SARONNO Sabato 21, in occasione dell'iniziativa "Alla scoperta dei tesori di Saronno", i fedeli e gli amanti dell'arte potranno ammirare per la prima volta le statue lignee di Giulio Oggioni che sono custodite in una sala dell'archivio del santuario della Beata Vergine dei Miracoli in attesa della fase più radicale del restauro.,
Dalla loro realizzazione, quasi cinque secoli fa, le venti statue di sibille e profeti sono sempre rimaste nelle loro nicchie sotto la cupola del santuario cittadino, subendo in maniera profonda i segni del tempo. Nel mese di febbraio è incominciata una titanica opera di recupero, che le ha riportate per la prima volta a terra.
Al momento sono state portate in un laboratorio di Parabiago, dove si svolgerà appunto la fase più radicale del restauro, le prime tre statue. Passeranno diversi mesi prima che ritornino al loro antico splendore ed in città i devoti trepidano per poter vedere almeno il risultato della fase iniziale dell'opera di recupero, coordinata fin dall'inizio dall'esperta Carola Ciprandi.
In attesa di rivedere tutte le sibille ed i profeti di nuovo al loro posto sotto la cupola, le statue lignee potranno essere ammirate appunto nel pomeriggio di sabato 21, dalle 15, nel corso della prima visita guidata di un ciclo organizzato, nell'ambito della settimana regionale della cultura, dall'amministrazione comunale in collaborazione con l'associazione culturale l'"Isola che non c'è".
«Diciamo che sarà una sorta di prova generale delle visite guidate che abbiamo intenzione di organizzare nei prossimi mesi» annuncia il curatore dell'archivio del santuario, Giuseppe Colombo.
Sarà allestita a beneficio dei visitatori anche una mostra fotografica. Pure attraverso gli scatti sarà possibile vedere da vicino tutti i particolari delle sculture, arricchite da una pittura in foglia d'oro.
S. Giu.
© RIPRODUZIONE RISERVATA