A Mezzegra le foto
di Mussolini e Claretta

La benedizione in occasione della tradizionale adunata fascista per il 28 aprile

Domenica 29 aprile benedette la contestate fotografie di Benito Mussolini e dell'amante Claretta Petacci affisse all'esterno di Villa Belmonte a Giulino di Mezzegra. Ma il quasi silenzioso raduno indetto davanti al cancello di villa Belmonte, presunto luogo della fucilazione del duce e della sua compagna, ritratti sulla nuova lapide benedetta dal parroco don Luigi Barindelli si è svolto senza il vero protagonista dell'iniziativa, Mario Nicollini che in agosto festeggerà il centesimo compleanno.
Un improvviso mal di schiena sopraggiunto durante la notte l'ha bloccato nella sua casa di via Volta a Como. Nicollini ha comunque inviato un messaggio.
Una commemorazione che gli organizzatori rappresentati da Primo Turchetti per quanto possibile hanno voluto mantenere nei termini indicati  «senza perseguire nessuno scopo politico, con il solo fine di collocare un perenne ricordo di un tragico fatto storico avvenuto  quel 28 aprile di 68 anni fa».

L'articolo completo su La Provincia del 30 aprile.

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Eco di Bergamo I nostalgici a Mezzegra