Allarme bomba in ospedale
Ore di paura a Saronno

Finto ordigno in uno zaino nel centro prenotazioni; lo ha portato un uomo che indossava una mascherina. Tutta la zona è stata transennata per precauzione; l'attività sanitaria del presidio non è mai stata interrotta

SARONNO Aveva l'aspetto di una vera bomba, con tanto di timer e batteria, ma per fortuna era privo di esplosivo e detonatore l'ordigno lasciato all'interno di uno zainetto nel Centro unico di prenotazione dell'ospedale cittadino. Si sono comunque vissute ore di paura.

Intorno alle 11 di ieri mattina un uomo è entrato nella palazzina a destra della portineria, come un normale utente. Aveva una mascherina verde sulla bocca e gli occhiali da sole, ma nessuno ha fatto caso a lui fino a quando è entrato in un piccolo ufficio amministrativo situato accanto al Cup.

«Lo faccio esplodere»
L'uomo ha appoggiato uno zaino marrone sulla scrivania. «Guarda cosa c'è dentro» ha intimato all'impiegato. Il dipendente ha alzato lo sguardo ed ha visto uscire dalla borsa aperta alcuni fili e oggetti metallici. L'uomo ha subito aggiunto «Lo faccio esplodere» ed ha estratto una specie di telecomando. Ha premuto un pulsante ed è scappato di corsa.

L'impiegato ha scagliato lo zainetto nel punto più lontano dalla folla di utenti e ha dato allarme. In pochi minuti le 150 persone presenti all'interno dei tre piani della palazzina sono uscite nel piazzale, mentre i carabinieri transennavano la zona ed accorrevano tre squadre di vigili del fuoco del distaccamento cittadino con autoscala ed autobotte. Sul posto anche il sindaco, Luciano Porro, ed agenti della polizia locale, per deviare  il traffico da piazzale Borella.

Arrivano gli artificieri
Alle 13.30 è arrivata da Milano una squadra di artificieri ed ha lavorato un'ora e mezza, mentre i carabinieri hanno allargato il perimetro chiudendo il cancello principale dell'ospedale. Dietro il nastro bianco e rosso dei militari si sono formati diversi capannelli di curiosi, che hanno affiancato i gruppi d'impiegati ancora scossi dall'allarme.

L'attività medica dell'ospedale non si è mai fermata in nessuno dei reparti e nemmeno al pronto soccorso: il direttore sanitario, Paolo Valentini, ha fatto aprire gli altri ingressi della struttura, permettendo a chi doveva andare a trovare i degenti o fare visite di accedere ai diversi padiglioni senza rischio.

Cessato allarme alle 15
Gli artificieri hanno accertato, con una sorta di radiografia, che all'interno dello zaino non ci fosse niente di esplosivo, l'hanno sigillato ed inviato ai Ris di Parma per le analisi del caso. Alle 15 Il tenente colonnello Loris Baldassare ha fatto il punto della situazione e dato il cessato allarme.

I carabinieri indagano per risalire all'identità dell'uomo, tra i 50 e i 60 anni, di corporatura robusta, che ha lasciato lo zaino, ed alle motivazioni del gesto.
                                                                                            Sara Giudici
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