
Cronaca
Venerdì 17 Agosto 2012
Tace il telefono di un anziano
Si sospetta un raggiro a Saronno
Cavo aereo staccato ed arrotolato. Si pensa ad un espediente per addebitargli chiamate costose
Mercoledì mattina l'anziano, tentando di mettersi in contatto con alcuni parenti, si è accorto di non avere la linea telefonica. C'era sempre il segnale di occupato; l'uomo ha provato a riagganciare ed a staccare e riattaccare la spina, ma il problema è rimasto.
Il cavo penzolante
A questo punto il pensionato ha ipotizzato un guasto alla linea, ma quando è uscito di casa, poco dopo, ha subito notato che il suo cavo non finiva nella derivazione come tutti gli altri della via, ma era arrotolato e penzolava a quattro - cinque metri da terra.
L'anziano ha subito avvisato il nipote e chiamato con il telefonino la compagnia telefonica, che però non ha saputo offrire spiegazioni. Così, fatte alcune foto per testimoniare l'accaduto, il pensionato ed il nipote si sono presentati alla caserma dei carabinieri di via Manzoni per fare una segnalazione.
Non ci sono dubbi, infatti, che ci sia stato l'intervento di qualcuno: il cavo non era penzolante magari perché staccato da un colpo di vento o a causa di un cedimento strutturale, ma ben arrotolato, per evitare che arrivasse a terra.
Le tre ipotesi
Tre ipotesi potrebbero spiegare la situazione. Potrebbe essere intervenuto un tecnico che ha lavorato sulla linea e si è dimenticato di ricollegare il cavo subito dopo i controlli. Oppure potrebbe essere uno scherzo di qualche buontempone che ha sottovalutato le conseguenze del suo gesto: il pensionato, complice il periodo di ferie, potrebbe restare diversi giorni senza linea.
L'ipotesi più preoccupante, ed appunto più accreditata, è l'azione di qualche esperto, magari intenzionato ad approfittare della linea dell'anziano per fare costose chiamate a servizi a pagamento od all'estero. Pensionato e nipote hanno informare le forze dell'ordine anche per tutelarsi meglio nel caso in cui, nei prossimi mesi, arrivassero maxibollette, magari anche da migliaia di euro.
Sara Giudici
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