Cronaca
Mercoledì 10 Ottobre 2012
Saronnese e reliquie rubate
La pista satanica si allontana
Proseguono le indagini sui furti delle ciocche di capelli del Beato don Monza nella chiesa parrocchiale di Cislago e nel santuario di Saronno. Le reazioni delle autorità civili e religiose
È questo il messaggio di don Armando Cattaneo, prevosto della comunità pastorale del Crocifisso Risorto, dopo il doppio furto avvenuto nell'ultima settimana, prima nella chiesa parrocchiale di Santa Margherita Assunta a Cislago e poi nel santuario della Beata Vergine dei Miracoli, di reliquie di ciocche di capelli del Beato don Luigi Monza.
I carabinieri proseguono nelle indagini e non scartano alcuna ipotesi, dai gesti di un folle ai furti su commissione fino al satanismo, ipotesi - quest'ultima - che rimane però la meno considerata. L'arciprete del santuario, don Sebastiano Del Tredici, sottolinea «l'enorme valore affettivo che lega i fedeli alla reliquia, che dal 2006 era in santuario».
Il sindaco, Luciano Porro: «Sono molto amareggiato, vista la mancanza di rispetto per gli edifici sacri e i Santi». L'eurodeputato Lara Comi: «Come credente condanno un gesto che appare assolutamente isolato». Il presidente del consiglio comunale, Augusto Airoldi: «Auspico che «si arrivi presto a capo di questa triste vicenda con il recupero delle reliquie».
S. Giu.
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