Un parroco solo
Diciasette messe

Don Massimo non può dirle tutte, non è neppure contemplato dal diritto canonico. Perciò ne deve sopprimere quattro, non si sa ancora in quali parrocchie tra Asso e Lasnigo

ASSO (G. Cr.) - Di parroco ce n'è uno, di messe - però - da celebrare ce ne sono diciassette e da solo don Massimo Gaio non vi riesce. Così tra Lasnigo ed Asso, le due comunità di cui si occupa il prelato, salteranno quattro messe a partire dal 15 novembre. Le prime “tagliate” saranno quelle del mercoledì e del sabato sera a Lasnigo, in futuro anche due celebrazioni ad Asso non si terranno. Motivo del numero minore di messe la perdita dal primo settembre dell'aiuto di don Ambrogio nelle celebrazioni, don Massimo Gaio si deve occupare quindi da solo delle due parrocchie. «Perdendo il prete che mi aiutava mi trovo a dover gestire direttamente diciassette messe, un numero eccessivo per un solo parroco, per diritto canonico non posso occuparmene – spiega don Massimo Gaio -. Per questo restano solo da togliere alcune celebrazioni».
Per riuscire a coprire il numero di messe servirebbe un altro prete: «Con il Consiglio pastorale abbiamo affrontato il problema – riprende don Massimo -. Se poi arriverà un altro prete a darmi una mano, cosa difficile in questo momento, allora si potranno ripristinare le celebrazioni tolte. Devo decidere quali messe eliminare, per Lasnigo la decisione è già stata presa ed entrerà in vigore a partire dalla prima domenica dell'avvento, dallo stesso giorno toglieremo una celebrazione festiva e una feriale ad Asso. Nei prossimi giorni cercherò di capire in quale orario intervenire, come logico si cercherà di togliere la messa meno frequentata. Non ci sarà però un raffronto in merito con il Consiglio pastorale, la decisione sarà mia e verrà presa in autonomia».

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