A9, ricorso al Tar
contro il caro pedaggi

L’amministrazione provinciale di Como al tribunale amministrativo. Carioni: «Decisi a dare battaglia». In campo anche i sindaci, che si rivolgono al prefetto: «Impedire l’uscita dei mezzi pesanti da Fino»

La Provincia di Como fa ricorso al Tar contro l’aumento delle autostrade. Il commissario straordinario della Provincia Leonardo Carioni annuncia: «Non dormiremo, vogliamo dare battaglia, verrò alla manifestazione. Ma per far valere le ragioni dei comaschi abbiamo pronto anche un ricorso al tribunale regionale contro l’iniquo aumento dei pedaggi, come già ha fatto il mio collega Dario Galli per la Provincia di Varese. Peraltro il tratto Como Milano è più caro rispetto a quello varesino».

Per l’esattezza i comaschi pagano 7.8 euro per andare e tornare da Milano, i varesini 6 euro, con un rincaro dell’11,6%,a fronte di una media di rialzi nazionale del 3,9%. La Lega Nord e il parlamentare Nicola Molteni hanno indetto per sabato una manifestazione alle 11 al casello di Fino, cui parteciperà anche Giuseppe Napoli, sindaco di Fino, sostenuto da una lista civica di centro sinistra: «Ci saremo. Il gruppo “Progetto per Fino” - dice lui - terrà un presidio dalle 10 alle 13. Vogliamo protestare contro scelte imposte dall’alto che ricadono sui cittadini e sul territorio. Per noi il problema è doppio: aumenta il costo del pedaggio, ma aumenta anche il traffico sulle strade dei nostri paesi. Tanti automobilisti, soprattutto tanti mezzi pesanti, escono a Fino Mornasco per risparmiare. Il traffico ci ucciderà». La tariffa sull’uscita di Fino è rimasta la stessa, 0.7 euro. Uscendo a Grandate, invece, solo quattro chilometri dopo, se ne pagano 2,2. Camionisti e tir preferiscono quindi uscire prima risparmiando un euro e mezzo e si dirigono a Como attraversando i paesi, paesi che soffocano.

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